Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Francesco Bagnaia: “Devo ritrovare il giusto feeling in frenata. I punti persi? Non sento

DaOAsport

Aggiornato 28/09/2023 alle 11:56 GMT+2

MOTOGP - I piloti hanno parlato nella conferenza stampa della vigilia del Gran Premio del Giappone. Le parole di Bagnaia, Marquez, Bezzecchi e Martin.

Francesco Bagnaia of Italy and Ducati Lenovo Team smiles during MotoGP Of San Marino - Press Conference at Misano World Circuit on September 07, 2023 in Misano Adriatico, Italy.

Credit Foto Getty Images

Francesco Bagnaia è apparso concentrato e deciso nel corso della conferenza stampa che ha sancito il via ufficiale del fine settimana dell’attesissimo Gran Premio del Giappone, quattordicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2023. Sul tracciato di Motegi si scriverà una pagina importante della stagione, con il campione del mondo in carica che dovrà rintuzzare gli attacchi degli scatenati Jorge Martin e Marco Bezzecchi di questo periodo. La caduta del portacolori del team Ducati Factory di domenica in India, infatti, ha ulteriormente accorciato la classifica, con “Pecco” che ora mantiene appena 13 punti di margine sullo spagnolo del team Ducati Pramac, mentre il romagnolo del team Ducati Mooney VR46 si è rimesso in corsa portandosi a -44 lunghezze.
Il pilota torinese ha iniziato il suo racconto, ovviamente, dai problemi emersi nelle ultime uscite: “Credo che la strada che abbiamo intrapreso sia quella giusta. Abbiamo parlato nelle ultime ore con il team e abbiamo convenuto che dobbiamo ritrovare il giusto feeling in frenata. Io sono convinto fermamente che ce la faremo. Cos’ho perso in quel frangente? Freno allo stesso modo di sempre, ma non fermo la moto, quindi è tutto piuttosto difficile. Non è una cosa che mi capitava in precedenza. Quando sono caduto in India mi sono riallineato all’anteriore ma sono finito comunque al tappeto. Ci stiamo lavorando e sono certo che già dalla FP1 saremo a posto. Ho analizzato ogni staccata delle ultime 3 gare per capire il problema. L’unica cosa che abbiamo notato è che al posteriore la gomma derapasse maggiormente. Abbiamo lavorato su questo aspetto e pensiamo di averlo risolto”.
Da +66 punti di vantaggio su Jorge Martin ora il margine si è ridotto a +13. Cosa cambia nella mente di “Pecco”? La sua risposta è lucida: “Onestamente negli ultimi tre weekend di gara ho avuto anche un pizzico di sfortuna, iniziando dalla caduta di Barcellona. Poi, com’è ben noto, a Misano non ero al meglio dal punto di vista fisico e ho perso altri punti, mentre in India è stato uno dei weekend più complicati in assoluto. Domenica, però, ero competitivo, ero davanti a Jorge e stavo guadagnando di nuovo punti. Poi è arrivata la caduta. Ho perso parte del vantaggio, ma nelle difficoltà abbiamo sempre dato il meglio. Un anno fa rincorrevo Quartararo, ora sono io la preda. Mancano ancora 14 gare complessive e non sento di avere pressione addosso. Se tutto è a posto posso lottare per vittoria o podio ed è fondamentale. Non ripenso a quanto accaduto. So cos’è successo ma sono anche consapevole che siamo forti”.

Jorge Martin

"Dopo la gara in India la situazione è stata complicata, avevo una forte disidratazione ma poi mi sono ripreso del tutto dopo 4-5 ore. Strano perché mi sono sempre sentito forte fisicamente. All’ultimo giro sono andato lungo in staccata bloccando l’anteriore e Quartararo mi ha passato, però è andato un po’ largo e ho potuto incrociare la traiettoria. Credo di aver fatto uno dei migliori sorpassi della mia carriera. La gomma media al posteriore non è stata probabilmente la miglior scelta, ho faticato tanto“, dichiara Martinator alla stampa ripercorrendo l’ultimo GP.
Sul problema con la cerniera della tuta:Probabilmente non l’ho chiusa correttamente e questo mi ha causato dei problemi. Dopo 8-9 giri ho cominciato a sentire qualcosa ma ho provato comunque a concludere la gara così, sperando che non se ne accorgesse nessuno. Quando mi sono accorto che si vedeva sullo schermo, ho cercato di chiuderla prima in rettilineo e poi dopo la curva 11, in cui ho perso solo un secondo“.

Marc Marquez

"Lo scorso weekend senza dubbio è stato positivo per tutta l’Honda ha detto Marquez da parte mia stiamo lavorando nella direzione giusta. A parte la piccola caduta nella curva 1 mentre stavo cercando di seguire i ducatisti per il podio credo di avere avuto un buon passo. Anche qui ci sono curve lente, forse non saremo forti come in India ma andremo sicuramente meglio di Silverstone o in Catalogna “.
Il centauro ha poi parlato del suo atteggiamento e del suo approccio con la gara, considerandolo uguale a prescindere dal risultato finale: “Quando sei in lotta per la la top 5 guidi in modo diverso, anche l’approccio mentale è diverso. Il mio atteggiamento però è sempre lo stesso, io non ho mai mollato che sia per la quinta o per la dodicesima posizione”.
Non poteva mancare poi una domanda sul futuro sempre più incerto. Con maestria però Marquez ha come sempre sviato, dicendo però di essere già convinto della sua scelta, a prescindere dai tempi dell’annuncio: “Nella mia testa le idee sono chiare, a livello mentale non ho dubbi su me stesso e su quale sia la scelta migliore. Stiamo lavorando insieme molto duramente per trovare la strada migliore e avere un progetto migliore. Molti dicono che devono convincermi, magari però sono già convinto: ho sempre detto di voler trovare una soluzione migliore e quello che è meglio per il progetto: tra me e la Honda c’è un rapporto speciale, io ho dato a loro tanto, così loro a me“.

Marco Bezzecchi

"Sicuramente usciamo da un weekend estremamente positivo, veniamo qui con un ottimo feeling con la moto e questo è sempre positivo. E’ una pista che mi piace in modo speciale, sono salito per la prima volta sul podio proprio qui nel Motomondiale”.
Sul feeling con la pista giapponese: “E’ una pista che mi è sempre piaciuta e non vedo l’ora di tornarci in MotoGP dopo che l’anno scorso non era andata troppo male, vedremo cosa riuscirò ad ottenere. Ho cominciato a studiare Pecco e tutti gli altri piloti Ducati sin dalla prima volta che sono salito sulla MotoGP. Per me la staccata è stato il passo più difficile da compiere, penso che dovrò fare altri progressi in frenata, dipende tanto dalla pista: in alcune sono a mio agio, in altre sono in difficoltà”.
“Non ho un pacchetto ufficiale, quindi è normale che abbia qualcosa in meno rispetto ad altri piloti. Io sono rilassato perché la vera lotta per il Mondiale è tra Bagnaia e Martin, io non mi avvicino mai abbastanza. Se riuscirò a star vicino fino alla fine farò di tutto per vincere questo Mondiale“.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità