Moto2, stravince Chantra a Motegi davanti a Ogura e Acosta. Male Arbolino solo 11°

DaFabio Psoroulas

Aggiornato 01/10/2023 alle 08:44 GMT+2

MOTO2 - Grandissima vittoria di Somkiat Chantra che conquista il Gran Premio del Giappone, 14mo atto del mondiale 2023. Il thailandese vince davanti ad Ai Ogura, per la doppietta clamorosa del team Asia. Chiude il podio il solido Pedro Acosta, sempre più lanciato verso il mondiale. Altra gara negativa per Tony, 11mo al traguardo e ora a -50 da Acosta.

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Un perfetto Somkiat Chantra conquista il Gran Premio del Giappone, 14mo atto del mondiale 2023 della Moto2. Secondo successo in carriera per il thailandese dopo quello in Indonesia nello scorso anno.

Sulla pista di Motegi Chantra dimostra di averne di più sin dalle libere. In gara parte a fionda e in poche tornate ha già diversi secondi di vantaggio sulla concorrenza, per poi badare ad amministrare. Torna quindi a vincere e ad andare sul podio il thailandese, mai in top three nel 2023, davanti al compagno di squadra Ogura.

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E' una gara da sogno del team Asia che, dopo l'1-2 in qualifica, riesce a fare doppietta anche in gara. Terzo podio in stagione per il giapponese che, nel gran premio di casa, deve arrendersi al più forte compagno di squadra e nel finale resistere al ritorno di Pedro Acosta, anche oggi sul podio.

Pedrito oggi bada a conquistare ancora tanti punti per il campionato. Contro i due asiatici in giornata di grazia oggi era impossibile fare di più, per cui lo spagnolo porta a casa il podio e può iniziare il conto alla rovescia per la vittoria del campionato, dato che Arbolino naufraga ancora fuori dalla top ten. I punti di vantaggio ora sono 50, con undici podi in 14 gare. Merita assolutamente il titolo.

Stranissima stagione di Tony che, dopo essere tornato ad altissimi livelli in India dopo un periodo non facile, ritorna a faticare in lungo e in largo, chiudendo 11mo il gran premio. Per il mondiale è finita da un pezzo, ma è inspiegabile questi alti e bassi in termini di prestazioni.

Tornando alla corsa quarto è Dixon, poi Salac, Gonzalez, Ramirez, Canet, van den Goorbergh e Binder. Ora una settimana di pausa, poi si va in Indonesia, proprio dove Chantra vinse lo scorso anno.

Tabellino

La classifica: Chantra, Ogura, Acosta, Dixon, Salac, Gonzalez, Ramirez, Canet, van den Goorbergh, Binder, Arbolino, Roberts, Lopez, Guevara, Baltus.

La cronaca in cinque momenti.

- Pronti via e Chantra va in testa, poi Dixon, Lopez, Ogura, Lowes, Salac e Acosta che va un po' lungo in curva 1 e perde tanto tempo. Arbolino è 11mo. Acosta passa Salac e Lowes, mentre Lopez sconta i due long lap e perde terreno. Chantra prova l'allungo, secondo è Ogura, poi Dixon attaccato e passato da uno scatenato Acosta.

- Chantra è mostruoso e si prende una vita di vantaggio su tutti. Poi Ogura, Acosta, Dixon, Salac, Lowes, Garcia, Gonzalez Roberts, Lopez e Arbolino, timido nelle retrovie. Acosta non ha il passo per stare con i due asiatici e si stacca.

- Succede poco davanti. Chantra è leader incontrastato, poi Ogura, Acosta terzo anche lui in solitaria. Quarto Dixon, poi Salac, Garcia, Gonzalez, Lopez, Ramirez e Arbolino decimo. Caduto Lowes, lungo anche Aldeguer. Poco dopo anche Garcia cade e quindi Tony guadagna un'altra posizione.

- Chantra leader da solo Ogura secondo è attaccato da Acosta che pian piano cerca di chiudere il gap. Dixon è quarto, poi Salac, Gonzalez, Ramirez, Canet, Lopez, Binder, van den Goorbergh e Arbolino in totale difficoltà.

- Davanti succede bene poco. Chantra amministra, mentre Acosta alza bandiera bianca e quindi Ogura è secondo da solo. Arbolino fuori dalla top ten.

La statistica chiave

Weekend perfetto per Chantra che chiude in testa tutti i turni di libere, le qualifiche e la corsa in testa dal primo all'ultimo giro. Grand chelem.

La dichiarazione

Pedro ACOSTA: "E' stata una gara difficile. Ho sbagliato alla prima curva, poi avevo un posteriore instabile. I due davanti erano troppo forti, avevo comunque un passo buono".

Il tweet da non perdere

Il migliore

Somkiat CHANTRA: Gara sontuosa. Pilota veramente strano, a volte quando tutto gira, è imbattibile.

Il peggiore

Tony ARBOLINO: Vederlo fuori dalla top ten, lento ma comunque sempre al limite, dietro a gente come van den Goorbergh, è veramente duro da digerire.