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Le pagelle: Crutchlow e Valentino Rossi da 10, Lorenzo anonimo. Marquez sprecone

Stefano Dolci

Pubblicato 23/10/2016 alle 11:45 GMT+2

Diamo i voti ai protagonisti del GP d'Australia di MotoGP. Crutchlow si merita il miglior voto per il secondo successo stagionale ottenuto con una moto clienti (primo pilota a riuscirci dal 2006). Rossi e Vinales rimonta da applausi, Lorenzo sembra più interessato al 2017 in Ducati che a lottare per il secondo posto in campionato mentre Marquez torna impulsivo e commette un erroraccio.

2016, Valentino Rossi, Cal Crutchlow, Phillip Island, MotoGP, AFP

Credit Foto AFP

Cal Crutchlow (Pilota Honda LCR, 1° classificato) voto 10 e lode: Se a Brno la sua vittoria era stata frutto soprattutto della strategia e di una scelta di gomme azzeccata e diversa rispetto a buona parte degli altri big: questo successo è inappuntabile sotto ogni punto di vista, frutto solamente di una guida esiziale e di un ritmo travolgente. Anche nel giorno più nero della stagione di Marc Marquez, la Honda può sorridere grazie a Cal che centra il miglior risultato in carriera a Phillip Island (l’unico podio in Australia era arrivato 4 anni fa con la Yamaha Tech 3) e conferma i progressi di un pilota a cui la Honda clienti inizia a restare davvero stretta. Curiosità per trovare un pilota non ufficiale che vince almeno 2 GP nel mondiale di MotoGP bisogna tornare indietro alla stagione 2006 quando Marco Melandri, con la Honda di Fausto Gresini, vinse in Turchia, Francia e a Phillip Island.
Valentino Rossi (Pilota Yamaha, 2° classificato) voto 10: Dopo una due giorni tremenda causa meteo avverso, penalizzazioni e strategie in qualifica completamente errate: Rossi si ritrova in gara completando una strabiliante rimonta e portandosi a casa un secondo posto che ipoteca, con due gare d’anticipo, il secondo posto nel mondiale (il vantaggio su Lorenzo a due GP dalla fine da 14 punti è passato a 24, ndr). Dodici sorpassi in meno di 10 giri sono tantissima roba e se non fosse per l’irresistibile Crutchlow, arriverebbe anche la tanto agognata vittoria che manca ormai da Barcellona. Un secondo posto arrivato con gomme stressate causa rimonta e con questa Yamaha, ormai chiaramente meno competitiva rispetto anche a una Honda clienti, è il massimo a cui si poteva aspirare e Valentino è riuscito a portarlo a casa.
Maverick Vinales (Pilota Suzuki, 3° classificato) voto 9.5: Il golden boy spagnolo ormai è una solida realtà del mondiale MotoGP e ha la fiducia nei propri mezzi, la confidenza con la moto e la ferocia agonistica per portare a casa il secondo podio consecutivo anche partendo dalla 13esima casella in griglia. Il rendimento altalenante di Lorenzo gli garantisce anche la chance di poter sperare in un clamoroso terzo posto nel mondiale, un risultato che a inizio stagione sembrava impossibile da centrare.
Andrea Dovizioso (Pilota Ducati, 4° classificato) voto 7.5: Phillip Island è sempre stato un circuito indigesto per il forlivese che, nella sua lunga militanza nella classe regina, qui è salito sul podio solamente una volta nel lontano 2011. Per questo motivo questo quarto posto, partendo da un nono posto in griglia, rappresenta un risultato che conferma i progressi di una GP16 che ha ancora problemi di grip e in percorrenza.
Pol Espargaro (Pilota Yamaha Tech 3, 5° classificato) voto 7: Per mezzo giro prova l’effetto che fa essere in testa a una gara di MotoGP poi rientra nei ranghi e porta a casa il terzo 5° posto del suo 2016.
Aleix Espargaro (Pilota Suzuki, n.c.) voto 5.5: Per larghi tratti la migliore gara della stagione, finalmente in lotta per le posizioni che contano e a rispondere colpo su colpo in bagarre. Peccato per l’errore marchiano a quattro giri dalla fine che gli nega un piazzamento nella top 5.
Jorge Lorenzo (Pilota Yamaha, 6° classificato) voto 5: Recupera 6 posizioni, rispetto alla partenza in griglia, ma arriva al traguardo con oltre 20” di ritardo da Crutchlow e 16 sul compagno di squadra, Valentino Rossi. Mai capace di trovare il ritmo, naviga nella mediocrità e dà l’impressione che, più che essere interessato alla lotta per il titolo vicecampione del mondiale non veda l’ora di salire sulla Ducati e pensare alla prossima stagione.
Marc Marquez (Pilota Honda HRC, n.c.) voto 4: Spogliatosi dei panni di ragioniere, Marquez torna selvaggio e si scopre come per magia di nuovo vulnerabile. Dopo le 13 cadute in prova e l’unica in gara a Le Mans, Marquez getta al vento un successo che sembrava scontato e un weekend praticamente perfetto con una sbavatura da matita rossa alla curva Stoner che lo costringono a finire nella ghiaia e a chiudere con il secondo zero della stagione. Per sua fortuna il campionato è già finito…
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