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Rossi: "Honda e Ducati più competitivi di noi", Dovizioso: "Contento ma non basta"

DaOAsport

Pubblicato 26/10/2018 alle 14:10 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Valentino Rossi am Sachsenring

Credit Foto Imago

Non cerca mezze misure Valentino Rossi nelle dichiarazioni del venerdì rilasciate a it.motorsport.com alla vigilia del GP d’Australia della MotoGP: la sua moto paga dazio dalle Honda e dalle Ducati e così il Dottore non potrà puntare alla vittoria, se non affidandosi al suo infinito talento. La lotta per il successo appare difficile in questa tappa del Motomondiale. Il Dottore non usa mezze misure per definire il bilancio stagionale...

Valentino Rossi (10° classificato)

Anche se vinciamo da qui alla fine, la sostanza non cambia: gli altri sono più competitivi di noi. Poi ci può essere anche una domenica in cui uno va meglio, ma non cambia molto. Le stagioni con la Ducati però sono state molto più difficili, perché facevo molta fatica a trovarmi con la moto. Non vincere è una cosa difficile, ma quest’anno certe volte mi sono divertito. Maverick dice quello che dico io, che la Yamaha deve lavorare per risolvere i problemi. I nostri stili di guida sono simili, ma non uguali. Però alla fine abbiamo dei problemi da un sacco di tempo: io ho i miei e lui ha i suoi, ma se lavoriamo nella stessa direzione credo che miglioreremo entrambi. Honda e Ducati vanno più forte, ma vedere anche i passi avanti che ha fatto la Suzuki, che ha un motore quattro cilindri in linea come il nostro, è una motivazione per la Yamaha per fare meglio. Anche loro penso che vorranno vincere".

Andrea Dovizioso (4° classificato)

Anche l’anno scorso il primo giorno era andata bene, ma secondo me ci troviamo in una situazione diversa. La moto è diversa per vari motivi. Abbiamo già fatto un passo con la gomma usata ed è stato abbastanza veloce. Sappiamo già che siamo messi meglio dell’anno scorso, però non basta per giocarci il podio.Sono riuscito a fare un buon tempo alla fine del turno e questo vuol dire che la velocità c’è. Però essere veloci nei primi dieci giri è un conto, ma farlo dopo venti è un altro su questa pista. Dobbiamo lavorare su questo aspetto, perché non siamo ancora a posto del tutto.Vinales, Crutchlow, che purtroppo si è fatto male, e Iannone hanno un passo migliore del nostro. Marquez ha fatto fatica oggi e anche Valentino, ma domani e domenica me li aspetto davanti, quindi possiamo essere un bel gruppo. Comunque ci sono altri due turni importanti per cambiare la situazione attuale.
roberto.santangelo@oasport.it
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