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Rossi perde la testa butta giù Marquez ed è 3°: vince Pedrosa, Lorenzo 2° si porta a -7 da Vale

Stefano Dolci

Aggiornato 27/10/2015 alle 14:20 GMT+1

Pedrosa vince la seconda gara stagionale davanti a Lorenzo e a un Valentino Rossi che centra il podio ma finisce nel mirino di critica e Race Direction per aver scalciato e fatto cadere Marquez al 7° giro dopo un duello rusticano a suon di sorpassi. Veramente discutibile la manovra di Rossi che irretito dal comportamento di Marquez ha fatto una manovra plateale che gli potrebbe costare il mondiale

Il momento in cui Marquez va in terra dopo il contatto con Valentino Rossi a Sepang 2015

Credit Foto Eurosport

Poteva essere il Gran Premio della gloria si è trasformato nel GP della vergogna per Valentino Rossi che dopo un fine settimana trascorso a punzecchiare gli avversari e ad attaccare in particolare Marc Marquez ha perso la testa e con una manovra assai discutibile e scorretta ha scalciato il campione del mondo in carica al settimo giro costringendolo a scivolare e a finire anzitempo la sua gara.
Un contatto che è stato penalizzato dalla Commissione Gara che ha scelto di non squalificare Valentino Rossi che però scatterà ultimo in griglia a Valencia fra due settimane. Si fa in salita dunque la strada verso il decimo titolo, Rossi a Sepang ha visto assottigliarsi il proprio vantaggio su Por Fuera di 4 punti e con un GP ancora da disputare il Dottore ha solo 7 lunghezze di vantaggio su Lorenzo che, con una condotta di gara impeccabile, ha chiuso secondo alle spalle di uno stratosferico Pedrosa che ha dominato dalla prima all’ultima curva ed ha colto il secondo successo stagionale.
Se Jorge Lorenzo è indubiamente a questo punto il favorito per il titolo mondiale Valentino Rossi finisce sul banco degli imputati. Ciò che ha più stupito della sua condotta di gara è stata la fragilità psicologica del Dottore che notoriamente ha costruito le proprie fortune su questa caratteristica ma che in questo caso si è fatto sopraffare dalla tensione e ha perso la testa nel continuo tourbillon di sorpassi e controsorpassi con Marquez che, dopo essere stato punto nel vivo giovedì e venerdì da Rossi a parole, ha ingaggiato un duello rusticano con Rossi ostacolandolo e dandogli fastidio in ogni maniera. Valentino vedendosi ostacolare dal Cabroncito e soprattutto vedendo scappare via il rivale per il titolo Lorenzo ha scelto di mettere fuori dai giochi Marquez con un calcetto malizioso che rischia di costargli carissimo in termini di campionato e credibilità. Sui social il calcetto di Rossi è già stato accostato alla testa di Zidane a Materazzi nella finale del mondiale 2006, gesti sconsiderati da parte di fuoriclasse dai quali nessuno si aspetterebbe comportamenti tanto censurabili. Anche i campioni però talvolta sono umani e sbagliano, succede nel calcio come nel motociclismo...

La cronaca

Al semaforo verde Dani Pedrosa scatta a fionda dalla pole e si mette subito al comando della gara. Dietro invece sono scintille, Lorenzo dopo una partenza da dimenticare scavalca le Ducati e si mette all’inseguimento di Rossi e Marquez. Por Fuera mostra di essere indiavolato alla fine del primo giro svernicia Rossi alla curva 1 e poi qualche curva dopo si libera anche di Marquez. Da qui inizia una battaglia senza esclusione di colpi fra Marquez e Rossi che avvantaggia Lorenzo e fa indispettire Vale, i due invece che non ostacolarsi per provare a prendere Lorenzo e giocarsi il secondo posto iniziano a sorpassarsi e controsorpassarsi perdendo margine sui migliori. Questo atteggiamento, certamente discutibile di Marquez che però ha tutto il diritto di fare la propria gara e non fare regali a un pilota che lo ha accusato di essere scorretto solo quattro giorni fa, fa perdere la mosca a Rossi che al settimo giro alla curva 14 sceglie di farsi giustizia da solo portando Rossi all’esterno e scalciandolo via con un calcetto malizioso. Qui di fatto finisce la gara: da segnalare c’è solo la caduta di Dovizioso per un contatto con Crutchlow (in precedenza anche Iannone aveva dovuto alzare bandira bianca tradito da un guaio tecnico) e la vittoria di Pedrosa davanti a Lorenzo e Rossi. Del risultato in pista però per una volta frega poco… Quello che conta è solo il verdetto che uscirà dalle segrete stanze della Race Direction.

Il tweet

L'opinione di Casey Stoner: "Se chiunque altro avesse fatto quello che ha fatto Valentino sarebbe stato sanzionato con bandiera nera"

Il migliore

Dani Pedrosa (Honda HRC) – Nessuno probabilmente si ricorderà di questa sua impresa ma ciò non toglie che Dani questo weekend in Malesia abbia fatto un capolavoro. Prima la pole position, poi una gara dominata dall’inizio alla fine come una cavaliere solitario. Sette mesi fa dopo l’operazione al braccio nessuno avrebbe mai pensato di ritrovarlo a questi livelli. Chapeau

Il peggiore

Valentino Rossi (Yamaha): Chi semina vento raccoglie tempesta dice il proverbio… Un detto che calza a pennello per riassumere la triste domenica del Dottore che dopo aver passato il weekend a saggiare i nervi degli avversari e a lanciare accuse nei confronti di tutto e tutti, in particolare di Marquez, è caduto nel trappolone tesogli da Marc che dopo averlo irretito a suon di sorpassi facendogli perdere contatto da Jorge ha scelto di farsi giustizia da solo con un calcetto che rischia di rovinare una stagione fin qui perfetta. Psicodramma.
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