Marquez vs. Bagnaia, perché Pecco ha mandato a quel paese Marc nelle FP2. Il video delle scaramucce a Le Mans

E’ stato un venerdì intenso quello di Marc Marquez al rientro dopo lo stop di tre GP per l’infortunio alla mano rimediato dopo l’incidente di Portimao con Oliveira e Martin. Il Cabroncito nei due turni di prove libere ha collezionato due cadute per fortuna senza conseguenze in ognuno dei due turni di libere, ha testato il nuovo telaio Kalex ed è anche riuscito a qualificarsi per la Q2, riuscendo ad issarsi in top ten: unico pilota in sella a una Honda a riuscirci. Ecco, la modalità in cui è riuscito a centrare l’ottavo tempo ha fatto come al solito discutere ed arrabbiare gli avversari, in particolare Pecco Bagnaia, scelto a più riprese da Marc come ‘gancio’ a cui succhiare la scia. Intorno a 12’ dalla fine del turno, Marc ha scrutato gli avversari ed ha provato ad aggrapparsi al traino del campione del mondo in carica che però si è accorto subito di avere il Cabroncito alle sue spalle ed invece di pensare a dare l’assalto al tempo ha cercato di rallentare, provando a farsi passare dall’alfiere della Honda. Capito però l’andazzo e per non prestare il fianco all’otto volte iridato di Cervera alla fine Bagnaia ha deciso di imboccare la via della corsia box, mandando anche bonoriamente a quel paese il numero 93.

Siparietti che avvengono sempre più spesso sia al venerdì che al sabato, e che – va ribadito non sono proibiti dal regolamento, ma inevitabilmente scatenano le polemiche fra piloti, quando un rider scelto come bersaglio non accetta di trainare un rivale. Come spiegato negli scorsi mesi, Marquez - da quando la sua Honda RC213V arranca rispetto a Ducati e alle altre moto - si trova spesso nelle vesti del pilota che scaltramente prova a succhiare la scia ma questo atteggiamento non viene apprezzato come si può evincere dalle parole di Bagnaia nel post gara.

"In Malesia l’anno scorso stava facendo la stessa cosa, ma poi io sono caduto e lui si è messo in prima fila da solo – ha spiegato Pecco ai cronisti presenti a Le Mans, che gli chiedevano un parere sulle scaramucce con lo spagnolo - È Marc Marquez, tutti sappiamo la velocità di Marc Marquez, quindi è una strategia che non condivido. Io sono proprio diverso, io voglio stare da solo in qualifica o quando faccio il time attack. Lui ha la sua strategia e la sta portando ad un altro livello secondo me: quando chiudi, lui rimane lì. Se tu ti fermi con i piedi per terra, lui fa la stessa cosa. È una strategia ancora più evoluta nell’attaccarsi rispetto a prima”.

Marc Marquez, che ha chiuso le libere 2 con l’8° crono alle spalle proprio di Bagnaia, ai microfoni di Sky Sport invece ha negato di voler ‘succhiare’ la scia a Bagnaia nell’occasione.

"A Portimao l’ho aspettato, oggi no. Ero da solo, lui è uscito dai box piano ed eravamo vicini. Ma non ho aspettato nessuno: per esempio, non ero attaccato a Martin quando ho fatto il giro veloce, qui la scia non è importante come a Portimao”.