Marquez vs. Bagnaia, sorpasso da sanzionare o no? Cosa è successo e perché lo Steward Panel FIM è ancora nel mirino

Steward Panel, sanzioni incoerenti e un metro di giudizio troppo volubile e che ci capisce qualcosa è davvero bravo. All’indomani della Safety Commission con Freddie Spencer, i membri del panel di steward della FIM e i piloti della MotoGP, si torna a parlare dell’assenza di una linea comune sui provvedimenti e le sanzioni dopo un sorpasso duro nella Sprint Race fra Marquez e Bagnaia, protagonista di un duello maschio ed esaltante nella mini-gara andata in scena nel sabato di Le Mans.

Scattati rispettivamente dalla pole position e dalla seconda casella della griglia, Pecco e Marc dal terzo al 10° giro hanno ingaggiato una bagarre infuocata per la terza posizione. Fra scambi di posizioni, attacchi respinti e un duello senza esclusioni di colpi: la manovra che fa saltare la mosca a Bagnaia e al box Ducati arriva alla tornata n° 5, quando Marquez nel tornantino fra curva 3 e 4, con un sorpasso maschio con un po' di contatto, svernicia Bagnaia che alza un braccio in un gesto di stizza e pochi metri dopo perde anche momentaneamente la posizione su Marini.

Un sorpasso duro sì ma esaltante, di quelli che rendono più gustose, emozionanti e spettacolari le gare: molto simile a quello che Pecco due settimane ha fatto ai danni di Miller ed era stato sanzionato dagli Steward con un drop one position che però questa volta non arriva... Ed è proprio l’assenza di un’uniformità di giudizio a far adirare il team manager Tardozzi e in seguito Bagnaia che ai microfoni di Sky Sport ha così spiegato il suo punto di vista.

Anche Marquez ha commentato l’episodio, difendendo la regolarità della propria manovra e chiedendo agli Steward meno severità...

L'ho detto anche in safety commission, per me tutto quello che è successo quest'anno fa parte del motociclismo. L'unica eccezione è quello che ho fatto io a Portimao, quello era giustamente da penalità. Tutto il resto è incidente di gara. Io non posso sorpassare in rettilineo come Bagnaia e ci provo in curva, è normale. Noi siamo la MotoGP, queste sono le gare. Non è successo niente oggi. Ho sorpassato Pecco, lui ha chiuso ma il discorso è chiaro: queste sono le corse, non stiamo ballando. Ogni pilota ha un parere diverso, ma sono i capi della MotoGP che devono decidere che strada prendere. I piloti corrono ed eseguono, ma loro devono decidere.Per me deve essere tutto più permissivo. Se cominciamo a dare tante penalità, parleremo solo di quello. Invece siamo qui a parlare di MotoGP”.