Moto3 GP Francia 2025, gara: quarta vittoria in stagione per Rueda! 2° Kelso, poi Munoz. Cade Pini, Lunetta 9°
Pubblicato 11/05/2025 alle 12:07 GMT+2
MOTO3 - Tra i due litiganti, vince il terzo. Rueda ringrazia Munoz che butta fuori pista Kelso all'ultima curva e vince davanti all'inglese il Gran Premio di Francia, sesto atto del mondiale 2025 della Moto3. Un gran peccato per Pini che, partito dalla prima fila, lotta per il podio sino al giro 14, quando finisce a terra. Lunetta nono primo degli italiani.
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Video credit: Eurosport
È ancora José Antonio Rueda il vincitore del Gran Premio di Francia, sesto atto del mondiale 2025 della Moto3. Quarta vittoria stagionale dello spagnolo, che trionfa davanti a Kelso e a Munoz.
Gara strana. L'acqua arrivata a Le Mans tra notte e alba si asciuga, ma l'asfalto nei primi giri non assicura grande grip e quindi il ritmo è abbastanza lento, soprattutto in diversi faticano a trovare il giusto feeling. Quello più in difficoltà all'inizio è proprio il poleman Quiles, che dalla prima piazza finisce ai limiti della top ten. Chi invece è subito a proprio agio è Kelso, che prende la vetta della gara, perdendola praticamente all'ultima curva. L'inglese gestisce per quasi 20 giri, seguito sempre da vicino da Munoz e Rueda. Nell'ultimo giro, anzi proprio all'ultima curva, arriva il colpo di scena: Munoz entra aggressivo, mandando lui stesso e il povero Kelso fuori pista. Rueda da terzo ne approfitta e va a vincere la quarta gara della stagione, allungando in maniera prepotente nel mondiale a +29 su Piqueras, oggi caduto.
È il suo anno. Rueda al momento vince in ogni situazione: dominando, lottando, ma anche di "fortuna" come oggi. In Moto3 sino alla linea del traguardo nulla è deciso, e poi con Munoz tutto può accadere, bravo Rueda ad essere anche al posto giusto al momento giusto.
Kelso taglia il traguardo per terzo, nel post gara guadagna una posizione per la penalità di una posizione a Munoz per l'entratataccia finale. Un gran peccato per l'inglese, che meritava la prima vittoria in carriera. Con questa prestazione comunque il successo arriverà. Come detto, Munoz chiude il podio: giusto crederci e provarci sino all'ultimo, certo è che la manovra è troppo decisa ed è giusta la penalità a fine gara. Dopo un inizio di stagione imbarazzante con quattro ritiri, arriva almeno il primo podio.
Capitolo italiani. Un vero peccato per Guido Pini, che dalla prima fila corre alla grande e lotta insieme ai primi tre per il podio per oltre metà gara. Al giro 14 purtroppo arriva la caduta, forse un po' troppo impiccato nel ritmo. Se proseguirà a questi livelli, il grande risultato è alla portata. Lunetta unico italiano in top ten nono, Foggia invece 11mo e Carraro 15mo.
Ora una settimana di pausa, poi si va in Inghilterra.
Tabellino
LA CLASSIFICA: Rueda, Kelso, Munoz, Carpe, Almansa, Furusato, Quiles, Fernandez, Lunetta, Perrone, Foggia, Ogden, Roulstone, Buchanan, Carraro.
La cronaca in cinque momenti
- Pronti via e Quiles rimane davanti, poi Kelso, Piqueras, Pini che non è partito benissimo, Munoz, Furusato e Rueda. Munoz passa Pini, mentre Kelso si porta in testa con Quiles fatica in queste strane condizioni e si fa passare da tutto il gruppo.
- Davanti c'è Kelso, poi Piqueras, Munoz, Pini, Furusato, Rueda, Quiles e Almansa. Ma il feeling con la pista migliora giro dopo giro e quindi i valori sul tracciato cambiano costantemente. Kelso rimane sempre in testa ma Pini ne ha ed è secondo. Poi Rueda, Munoz, Fernandez, Piqueras, Carpe, Piqueras, Almansa, Furusato e Perez. Sono in 11 a lottare per la vittoria, mentre Lunetta è 12mo più staccato.
- Ritmo non indiavolato mentre si arriva a metà gara. I primi quattro provano a staccarsi, sempre con Kelso davanti a Munoz, Rueda e Pini. Cade Piqueras, Carpe è quinto, poi Furusato, Almansa, Fernandez e Perez. Decimo sale Luca Lunetta che si attacca a Quiles e lo passa.
- Sempre in quattro davanti con Kelso leader, Carpe quinto prova disperatamente a tornare in lotta per il podio. Sesto Perez staccato, poi Almansa, Furusato, Lunetta e Fermandez decimo, Quiles poi 11mo. Foggia altro italiano a punti 14mo. Al giro 14 però purtroppo cade Guido Pini.
- Tre giri alla fine, rimangono in tre per la vittoria: Kelso, Munoz e Rueda. Il leader del mondiale prova a rompere gli indugi passando Munoz, che però restituisce il favore e i due perdono tempo, con Kelso che ne approfitta per prendere qualche metro. Ma all'ultimo giro Munoz torna sotto a Kelso e lo attacca all'ultima curva, i due vanno lunghi e così Rueda vince ancora. Secondo Munoz, poi Kelso. Quarto in solitaria Carpe, poi Almansa, Furusato, Quiles, Fernandez e Lunetta. Foggia 11mo e Carraro 15mo. Nel post gara Munoz perde la posizione su Kelso per il contatto all'ultima curva.
La dichiarazione
Luca LUNETTA: "Oggi abbiamo fatto una buona scelta andando in griglia con le slick dato che la pista era asciutta. Ho dato il massimo, ma perdiamo nell'accelerazione, forse perché sono troppo pesante. Non è la posizione che mi piace ma non ne avevo per dare di più".
Il tweet da non perdere
Il migliore
Joel KELSO: Vince Rueda, ma è l'inglese il migliore di oggi. Forse l'unico errore è un ultimo giro un attimo timido, che permette a Munoz di tornare sotto e di attaccarlo.
Il peggiore
Maximo QUILES: Dopo una qualifica da paura, in pole alla seconda gara in carriera, dimostra la sua inesperienza in queste situazioni con una gara molto timida, subito crollato nelle retrovie. Sicuramente le condizioni complesse della pista ad inizio corsa non lo hanno aiutato, ma ci si aspettava molto di più da lui.
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