Martin vince il duello con Bagnaia! 3° Zarco, dominio assoluto della Ducati con otto moto nelle prime nove

GP GERMANIA - Si ripete Jorge Martin. Dopo lo splendido trionfo nella sprint, lo spagnolo si ripete nella gara domenicale, battendo Francesco Bagnaia dopo un fantastico duello negli ultimi giri. Pecco comunque è secondo, terzo Zarco nella festa assoluta della Ducati: ci sono otto moto italiane nelle prime nove, con il solo Jack Miller sesto nel mezzo.

Jorge Martin festeggia sul podio la vittoria del Gran Premio di Germania di MotoGP - Mondiale 2023

Credit Foto Getty Images

Martinator c'è! Grandissima gara di Jorge Martin che, dopo esserci andato molto vicino nelle ultime settimane, finalmente coglie la prima vittoria stagionale di domenica. E' suo il Gran Premio di Germania, settimo atto del mondiale 2023 della MotoGP. Grande, grandissima gara dello spagnolo che, dopo aver battuto Bagnaia nella sprint di sabato, si ripete anche nella corsa vera al Sachsenring.
Bello, fantastico, stupendo il duello tra Jorge e Pecco, sicuramente i piloti più forti del momento. Come ieri Martin va in testa e cambia marcia, seminando la concorrenza. Ma a differenza della sprint Bagnaia ne ha per chiudere il gap e torna davanti al rivale a pochi giri dalla fine. Da qui parte una fantastica lotta tra i due, con lo spagnolo che ha la meglio dell'italiano di soli sei centesimi al traguardo. Sesto podio di fila per Martin, prima doppietta sprint-gara della carriera, altri punti guadagnati nel mondiale. Ora il divario con Pecco è di 16 punti, contanto le doppie corse ogni weekend, il campionato è apertissimo.
Bagnaia è battuto per la seconda volta consecutiva. A differenza della sprint stavolta però si arrende solo negli ultimi metri. Bravissimo GoFree a recuperare il gap nella fase centrale a provarci sino all'ultimo, ma nel complesso Martin è sembrato superiore a lui nelle due gare. Poco male, alla fine porta a casa il massimo possibile e cioè due secondi posti. Il problema è che Martin si avvicina ad ampie falcate a lui in campionato.
Chiude il podio Johann Zarco per l'ennesima tripletta stagionale della moto di Borgo Panigale. Il francese ancora una volta è costante, ma ancora una volta distante dai primi due. Per la Ducati non è un assoluto dominio ma è qualcosa di più. Abbiamo il pokerissimo come nella sprint del Mugello, con Bezzecchi quarto e Marini quinto. Ma stavolta c'è ancora di più: ci sono tutte le otto moto italiane nei primi nove, con il solo Miller sesto a rovinare la festa. E il bello è che il Sachsenring doveva essere la pista più negativa in assoluto per la moto italiana. Pazzesco.
Con la Ducati che festeggia, gli altri annaspano. La KTM salva il salvabile con Miller sesto, mentre Binder finisce a terra quando era terzo e autore di una bellissima gara. Malissimo l'Aprilia, con Aleix che mette la soft e finisce fuori dai punti mentre Vinales è costretto al ritiro per un problema tecnico. Va ancora peggio alle moto giapponesi: sulla Honda inutile parlarne, dato che senza Marquez e gli infortuni di Mir e Rins c'è poco da segnalare. Alla Yamaha va poco meglio, con Morbidelli 12mo davanti a Quartararo, lontano 25 secondi dai primi. Qui Fabietto 365 giorni fa trionfò. Incredibile come possano cambiare le cose in un solo anno.
Non c'è tempo da perdere, si va subito ad Assen. Vedremo se in Olanda ci sarà un nuovo capitolo della rivalità tra Martin e Pecco e se Bezzecchi tornerà a bussare sul podio.

Il tabellino

LA CLASSIFICA: Martin, Bagnaia, Zarco, Bezzecchi, Marini, Miller, Alex Marquez, Bastianini, Di Giannantonio, Oliveira, Augusto Fernandez, Morbidelli, Quartararo, Nakagami, Raul Fernandez.

La cronaca in cinque momenti

Pronti via e come al solito Miller parte a fionda ed è in testa davanti a Bagnaia, Marini, Martin, Binder, Bezzecchi e Zarco. Jack però sbaglia e si fa passare dalle tre Ducati. Martin ne ha di più e passa Bagnaia, andando in testa davanti a Pecco, Luca Marini e tutti gli altri.
Come nella sprint Martinator prova a fare il ritmo e a prendere qualche metro su Bagnaia e Marini. Quarto Binder, poi Miller, Zarco, Aleix, Alex Marquez, Bezzecchi e Quartararo decimo.
Dopo dieci giri Martin ha sei decimi di vantaggio su Bagnaia. Terzo Binder che passa Marini. Quinto Zarco, poi Bezzecchi, Miller, Aleix, Alex Marquez e Bastianini che sale in top ten al posto di QUartararo.
Pecco si butta all'inseguimento di Martin e chiude il gap. Terzo Binder, poi Zarco che vuole il podio. Quinto Marini un po' in calo, poi Bezzecchi. Settimo Miller, poi Alex Marquez, Aleix e Bastinini decimo. Martin ne ha e tiene la posizione su Bagnaia, rimettendo qualche decimo tra i due. Dietro cade clamorosamente Brad Binder e quindi terzo sale Zarco, poi Bezzecchi che passa Marini. Sesto Miller, poi Marquez, Bastinini, Aleix e Diggia che sale in top ten.
Dieci giri alla fine. Pecco ricuce ancora una volta il gap su Martin, lo attacca e passa al primo tentativo. Jorge però non ci sta e torna davanti dopo due tornate. Si inizia un bellissimo duello tra i due, ma alla fine dopo un contatto all'ultimo giro la spunta lo spagnolo. Terzo in solitaria Zarco, poi più staccati Bezzecchi e Marini. Sesto Miller che rompe il trionfo Ducati con otto moto nei primi nove. Settimo Alex Marquez, poi Bastianini e Di Giannantonio. Decimo Oliveira.

La statistica chiave

Jorge Martin torna a vincere la domenica da Stiria 2021, quasi due anni. Ducati per la prima volta nella sua storia monopolizza le prime cinque posizioni nella gara domenica. L'ultima volta fu la Honda a farlo in Brasile 2003.

La dichiarazione

Francesco BAGNAIA: "Credo che abbiamo dimostrato di essere i più forti. Ci ho provato, poi ci siamo toccati al penultimo giro ed ero un po' lontano. Ho fatto il massimo che potevo, ora andiamo ad Assen".

Il tweet da non perdere

Il migliore

Jorge MARTIN: Grandissimo lo spagnolo, il migliore del weekend. Bravo ieri, stratosferico oggi. Riesce a resistere a Pecco Bagnaia nel finale. Una gara davvero tosta per entrambi, ma stavolta ne esce vincitore. Per il mondiale attenzione a lui.

Il peggiore

YAMAHA: Parlare di Honda è quasi troppo facile oggi, con il solo Nakagami in pista e fuori dai quindici. Yamaha invece ha i due titolari in gioco ed entrambi sono ai margini della zona punti, su una pista teoricamente favorevole alle caratteristiche della M1. C'è da rifondare e ripartire.
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Bagnaia: "Al primo appuntamento con Domizia con l'auto centrai un palo!"

Video credit: Eurosport

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