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Dovizioso: "Gestione strana, io e Ducati non siamo stati convocati per la riunione decisiva"

Stefano Dolci

Aggiornato 26/08/2018 alle 20:25 GMT+2

La cancellazione del Gran Premio di Gran Bretagna del motomondiale porta con sè un’inevitabile scia di polemiche tra piloti e addetti ai lavori. Se tutti sono concordi sul fatto che non si poteva correre su tale asfalto, tra i più critici c’è Dovizioso che evidenzia: “Penso che non ci fossero le condizioni per gareggiare, ma la gestione va migliorata: è stato tutto molto strano".

Andrea Dovizioso, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Il Gran Premio di Gran Bretagna del Motomondiale non si disputerà. Dopo le riunioni e le valutazioni sulla pista, l'organizzazione ha deciso di annullare le gare di MotoGp, Moto2 e Moto3 a causa delle avverse condizioni climatiche. Le condizioni della pista di Silverstone sono state giudicate troppo pericolose. Una decisione che è giunta al termine di una giornata convulsa e che ha acceso un vespaio di polemiche fra addetti ai lavori e gli stessi piloti, che non volevano un epilogo simile...

Andrea Dovizioso (Pilota Ducati)

Non so come sia stata presa la decisione, girano voci di una riunione dei piloti ma io non ho partecipato a nessun incontro. Penso che alcuni di noi siano andati in direzione gara, altri li hanno visti in tv e si sono uniti. Penso che non ci fossero le condizioni per gareggiare, ma la gestione va migliorata: è stato tutto molto strano.

Davide Tardozzi (team manager Ducati)

Non si possono gestire così questo tipo di cose, noi a Andrea (Dovizioso, ndr) non siamo stati avvisati della riunione decisiva. Lorenzo si è presentato perché l’ha saputo tramite una telefonata.

Marc Marquez (Pilota HRC)

Ho visto che alcuni piloti andavano a parlare con la commissione di sicurezza, allora sono andato anche io. La sicurezza è fondamentale, con un asfalto normale questo non sarebbe successo indipendentemente dall’intensità della pioggia. Con queste condizioni anche se avesse smesso di piovere non sarebbe cambiato nulla: sarebbe potuto iniziare a piovere alla curva 7 durante la gara

Dani Pedrosa (Pilota HRC)

Ero molto vicino al camion dell’IRTA, c’era questo incontro con i piloti che stava iniziando. La situazione era chiara, l’asfalto non è riuscito a fare il suo lavoro. In gara sarebbe potuto succedere veramente di tutto, abbiamo provato ad aspettare ma se fossimo andati sul tardi le gomme sarebbero state davvero molto fredde.

Jorge Lorenzo (Pilota Ducati)

"Mi sarebbe piaciuto aspettare, il problema è che le condizioni non sembrano migliorare. L'idea di correre fino alle 19:30 mi sembrava un'esagerazione. La temperatura dell'asfalto sarebbe stata troppo bassa e quindi sarebbe stato pericoloso. Ieri ricordo che con Tito abbiamo rischiato il disastro. Assurdo che parli così di uno che si è rotto tre ossa in un colpo solo, ma poteva andare peggio".

Loris Capirossi (direzione gara MotoGP)

Abbiamo fatto una riunione con tutti i piloti e quasi all'unanimità si è deciso di non correre. Mi dispiace, ma non è compito mio avvisare i piloti. Dopo il primo tentativo di partenza stamattina, ci hanno tutti detto che c'era troppa acqua sul tracciato. Quindi abbiamo rimandato tante volte, verificando se la situazione stesse migliorando. Ma non è mai migliorata, per cui abbiamo deciso, dopo aver parlato con i piloti, che oggi non era possibile correre. Non c'era la sicurezza soprattutto per il possibile aquaplaning. L’assenza di Dovizioso dalla riunione decisiva? Mi dispiace, ma non è compito mio avvisare i piloti" .
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