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MotoGP Spagna 2024. Martin, Viñales, Acosta, Pedrosa e gli italiani: le 5 domande prima del GP di Jerez

Fabio Psoroulas

Pubblicato 25/04/2024 alle 17:02 GMT+2

MOTOGP - E' tutto pronto da Jerez de la Frontera, per il quarto atto del mondiale 2024 della MotoGP. Jorge Martin arriva in Andalucia da leader del mondiale, ma su questo tracciato ha sempre raccolto briciole. Bagnaia guida il gruppo degli italiani, chiamato a cambiare marcia dopo un periodo no. Si rivede Pedrosa, Acosta pronto a nuovi record, mentre Viñales continuerà a stupire?

Da Bagnaia a Marc Marquez in Gresini: i piloti del mondiale 2024 in 2'

Inizia, finalmente, il tour europeo della MotoGP dalla classica di Jerez. I bolidi della classe regina saranno in Andalucia per il quarto atto stagionale. Primo dei tanti Gran Premi in terra spagnola, pista conosciuta in ogni angolo da tutti i riders, dato che questo tracciato viene spesso usato per i test, non della MotoGP, ma per le moto da strada o per allenamento soprattutto per i piloti spagnoli. Sarà un weekend fondamentale per la stagione: spesso si dice che il mondiale inizia da Jerez e che le corse precedenti non fanno testo, dato che si corre su piste atipiche. Un filo di verità c'è guardando cosa è accaduto anni fa, è anche vero che nelle ultime stagioni i valori in campo sono sempre stati gli stessi più o meno su tutti i tracciati, per cui ci si aspetta di vedere sempre i soliti là davanti. Gli orari del fine settimana ve li abbiamo già mostrati qui, ora è tempo di sviscerare i cinque temi fondamentali prima del weekend andaluso.

Martin leader del mondiale timbrerà il cartellino a Jerez?

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Jorge Martin of Pramac Racing

Credit Foto Getty Images

La statistica parla chiaro: qui non ha mai vinto. Jorge Martin arriva in Spagna saldamente da leader del mondiale. A differenza del 2023, soprattutto nel finale d'anno, dove o vinceva o finiva lontano, in quest'inizio di stagione non ha mai annientato la concorrenza, ma è stato ultra costante. In sei corse ha portato a casa due vittorie, cinque podi e un quarto posto, un ruolino di marcia fantastico che gli permette di essere in testa al campionato anche con un buon vantaggio, nonostante le poche gare. Ora arriva su una pista che non gli ha mai dato tante gioie in passato, neanche nelle classi inferiori. Sfaterà questo tabu?

Capitolo italiani: chi per la vittoria?

Dopo aver parlato di Martinator, vediamo chi può fermarlo. Sicuramente i nostri portacolori saranno agguerriti e pronti a sfidarlo, in primis naturalmente il campione del mondo Pecco Bagnaia. L'inizio di stagione di GoFree è stato alquanto strano: il torinese ha raccolto sicuramente meno di quanto seminato, ma è anche vero che ci si aspettava di vederlo maggiormente competitivo, soprattutto dopo la bella vittoria in Qatar. Invece tra Austin e Portimao non è arrivato neanche un podio, con lo zero preso in America per il crash con Marquez. Insomma, non è minimamente una crisi, ma c'è da invertire la rotta. Per il compagno di box invece la musica è un po' diversa: Enea Bastanini aveva bisogno di qualche risultato per il suo morale dopo un 2023 da dimenticare, e questi stanno arrivando. Ora c'è da scalare ancora la classifica per provare a vincere. Per Bez, Diggia, Maro e Frenkie invece si spera che possano migliorare sotto tutti i punti di vista, soprattutto i due alfieri della VR46 devono dare delle risposte. Il cabroncito su quella moto al debutto sta facendo decisamente meglio di loro.
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Pecco Bagnaia nel box Ducati durante il GP di Portimao (Portogallo) 2024

Credit Foto Getty Images

L'esame di maturità per Top Gun?

Quale Maverick vedremo a Jerez? E' la grande domanda prima del weekend. Dopo l'anonima gara di Lusail, lo spagnolo ha letteralmente svoltato, facendo ottime cose a Portimao e dominando in lungo e in largo ad Austin, cosa che non faceva da anni. Il morale è alle stelle, il feeling con la moto è pazzesco, c'è da continuare così anche in Europa. Se dovesse proseguire, attenzione a Viñales per ogni gara.

Acosta sempre più l'uomo dei record?

L'inizio di stagione è da predestinato, con podi, staccate da urlo, sorpassi incredibili e prestazioni altisonanti. Di record di precocità ne ha già stabiliti tanti in carriera e continuerà a farli, ma fino a dove si può spingere Pedro Acosta? L'obiettivo ora sono la pole e la vittoria, dovesse farli a Jerez diventerebbe il più giovane di sempre a farlo nella classe regina. Ci riuscirà?

Pedrosa di nuovo in pista. Cosa potrà fare?

Per ultimo chiudiamo per l'ennesimo graditissimo ritorno, quello di Dani Pedrosa. Lo spagnolo sarà wild card a Jerez. Cosa potrà ottenere in Spagna? L'anno scorso qui su questa pista arrivò sesto e settimo, ancor meglio face a Misano quando si classificò quarto in entrambe le gare. L'età, abbiamo capito, non è un problema per Torero Camomillo, come l'inattività. Con una KTM che nelle mani di Pedro Acosta vola, cosa potrà fare? Da quando esiste la MotoGP nessuna wild card è mai andata a podio (l'esempio di Bayliss nel 2006 a Valencia è errato in quanto l'australiano in quella corsa sostituì Melandri infortunato, non era wild card). Pedrosa stabilità questo primato?
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