Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Marc Marquez-Honda, l'addio e l'arrivo in Ducati: cosa succede ora e i motivi di una scelta che sconvolge la MotoGP

Fabio Psoroulas

Aggiornato 06/10/2023 alle 12:19 GMT+2

MOTOGP - Il Cabroncito si separa dalla Honda dopo 11 stagioni ricchissime di successi, con 6 mondiali nei primi 7 anni. Un binomio che sembrava perfetto, poi i tanti infortuni e un 2023 da dimenticare hanno portato Marquez a separarsi dalla casa alata, causando un vero terremoto in MotoGP. Analizziamo tutti i motivi di questa scelta e del perché Marc voglia fortemente la Ducati del team Gresini.

Dal braccio di Marquez all'amputazione di Bayliss: quando i piloti corrono contro il dolore

E venne il giorno. Dopo ormai mesi di chiacchiere è arrivata la Notizia, con la N maiuscola: Marc Marquez lascia la Honda. In verità questa non è un'enorme novità, nel senso che erano settimane che tutti ne parlavano. Ma un conto sono le chiacchiere da bar anche se corroborate da fatti concreti come le varie dichiarazioni dell'asso spagnolo al vetriolo contro la casa giapponese, un conto è leggere il comunicato ufficiale che quindi mette fine a un rapporto quasi leggendario tra la casa alata e l'alieno di Cervera, un binomio in grado di riscrivere i record di questa disciplina. Nell'era MotoGP nessun pilota con uno stesso marchio ha vinto così tanti titoli (6 fra il 2013 e il 2019), e GP (59, tre in più di quelli collezionati da Rossi con Yamaha). Due record che sintentizzato come questa separazione sancisca davvero la fine di un'epoca per la top class del motomondiale. Cerchiamo di entrare nei dettagli della scelta e soprattutto capire cosa accadrà nei prossimi giorni e settimane.

Un addio che sembrava impossibile ma quali sono le ragioni dietro questo separazione?

Dal 2013, anno di debutto in MotoGP del Cabroncito, con la Honda ha corso 163 gare, andando a podio 101 volte, conquistando ben 59 gran premi e 64 pole position. Numeri stellari, ancor più pazzeschi se si pensa che dal 2020 in poi Marquez è stato a mezzo servizio, nel senso che ha perso praticamente tre stagioni per le varie problematiche fisiche, mentre il 2023 è da dimenticare dal punto di vista delle prestazioni, dato che la Honda è sicuramente la peggior moto del circus.
Per cui i record incredibili dello spagnolo sono stati fatti praticamente in sette anni, dove sono arrivati sei titoli mondiali. Per tanti anni Honda e Marquez sono stati una cosa sola, qualcosa di inscindibile. Ma tutte le grandi storie sono destinate a finire e anche questa è arrivata all'epilogo. I motivi, o forse meglio dire il motivo, al singolare, sta tutto in una frase scritta dallo stesso Marc nella sua lettera d'addio pubblicata sui suoi social:
ho una cosa chiara in testa: voglio cercare di tornare a essere il miglior pilota del mondo e per farlo devo divertirmi sulla moto. E' stata la decisione più difficile della mia vita, guidata dalla testa e dal coraggio, non dal cuore
Parole nette, precise, che fanno chiaramente capire che Marc, all'alba dei 31 anni e con un fisico martoriato da operazioni (4 al braccio destro dal 2020 al 2022), acciacchi e un morale appesantito dall'impossibilità di avere una moto all'altezza delle sue ambizioni, non può aspettare che Honda torni veloce e competitiva in anni, vuole vincere subito e per farlo l'unica via è lasciare la casa Alata con 12 mesi d'anticipo sulla naturale scadenza del contratto in essere. Sulla prossima destinazione di Marc non c'è ancora ufficialità, ma ormai è chiaro che andrà in Ducati Gresini a riformare il team del fratelli Marquez come nel 2020.

Il comunicato parla di 'mutual agreement', ma a quanti soldi e a cosa rinuncia Marquez?

Domanda complessa a cui rispondere, dato che la verità la sanno solo i diretti interessati. Per tanto tempo si è detto che Honda non voleva lasciare andare il Cabroncito, dato che aveva ancora un anno di contratto. Per cui è probabile che lo spagnolo sia uscito dall'accordo pagando qualche penale di tasca sua. L'opzione della "benevolenza" da parte della casa giapponese ci sembra un po' troppo da film, alla fine sono tanti soldi in ballo e giustamente Honda si tutela. Sicuramente Marc ha rinunciato al suo ultimo anno di contratto, circa 13 milioni di euro di base più tutti i bonus, in totale la cifra si dovrebbe aggirare sui 20 milioni. Marquez in carriera ne avrà già guadagnati dieci volte tanto, per cui non ha problemi a perderli pur di non guidare più la Honda. E poi ha deciso di prendere una strada alternativa da uomo immagine della casa giapponese, addirittura accettando un trattamento da non Factory.

Cosa ha rappresentato il binomio Honda/Marquez per la MotoGP?

E' stata un'accoppiata pazzesca. Dopo Rossi-Yamaha c'è stato Marquez-Honda, capaci di vincere ben cinque titoli mondiali in sei anni. Numeri da record, ma non è solo quello. C'è anche il fatto che il Cabroncito, grazie anche alla casa Alata, è diventato uno dei piloti più forti della storia del motociclismo, capace di fare cose che non erano mai state fatte da nessuno. Il suo guidare sempre all-in, i suoi celebri salvataggi di gomito e di ginocchio, le sue imprese stratosferiche, il suo atteggiamento in pista mai domo, anche il suo carattere strafottente e doppiogichista come nel famigerato 2015, lo hanno fatto diventare un'icona assoluta di questa disciplina e dello sport in generale. E tutto questo anche grazie alla Honda, che lo ha accontentato in qualsiasi cosa. Pur di seguire lo spagnolo la casa giapponese si è completamente snaturata, diventando una moto inguidabile per tutti, tranne che per Marquez. E infatti, da quando il Cabroncito non è più stato presente per colpa degli infortuni, Honda ha perso la bussola dello sviluppo e ora neanche il funambolico Marc riesce più a portarla alla vittoria.

Perché Marc Marquez vuole fortissimamente la Ducati e il team Gresini?

Perché è chiaro che lo spagnolo vuole tornare a vincere sin da subito e per farlo ha bisogno del miglior mezzo in circolazione. L'unica sella Ducati libera è nel team Gresini e quindi Marc andrà a fare coppia col fratello. Come sappiamo, è una squadra giovane ma che in passato, quando al timone c'era l'indimenticato fondatore Fausto, ha già mostrato di poter duellare ad armi pari con i piloti Factory (Sete Gibernau e Marco Melandri - negli anni in cui Rossi faceva incetta di titoli con la Yamaha fra il 2004 e il 2008 - correvano proprio nel team Gresini quando duellavano per il mondiale col Dottore) e nell'ultimo biennio - con Nadia Padovani e i figli di Fausto al timone - è stata capace di fare cose egregie, come dimostrato dagli exploit di Bastianini lo scorso anno e dagli interessanti risultati ottenuti da Alex Marquez quest'anno. Per cui nonostante non potrà contare su un trattamento ufficiale, Marquez avrà le spalle ultracoperte.
picture

Nadia, la moglie di Gresini che porta avanti il sogno di Fausto vincendo

Che moto guiderà e che trattamento avrà Marc Marquez da Ducati nel 2024?

Avrà una Desmosedici GP23, quella che ora stanno guidando alla grande Jorge Martin e Pecco Bagnaia. Gresini e VR46 hanno l'accordo con Ducati per avere la moto dell'anno precedente e quindi Marc non avrà un trattamento da ufficiale, ma sarà a tutti gli effetti un membro di un team privato. Per ora e al 99.9% non avrà nessun trattamento diverso da suo fratello, da Bezzecchi o da Marini.
  • Il dominio di Ducati nell'ultimo triennio: sempre a podio da 40 GP consecutivi, 22 vittorie su 28 fra Sprint Race e GP nel 2023
Titoli costruttori vinti2 (il terzo è in arrivo)
Titoli piloti vinti 1 (Bagnaia 2022)
GP vinti30
Vittorie Sprint11
Podi nei GP 48
Podi Sprint 14
Piloti capaci di vincere almeno un GP5 (Miller, Bagnaia, Bastianini, Bezzecchi, Martin)
Piloti a podio almeno in un GP8 (Miller, Bagnaia, Bastianini, Bezzecchi, Martin, Zarco, Marini, A.Marquez)
Percentuali vittorie GP55,5%
Percentuali vittorie Sprint78,5%
Percentuali podi nei GP88,8%
Percentuali podi Sprint100%
Ultimo GP senza una Ducati sul podio 29/8/2021 GP Silverstone (Miller 4°)

ll Cabroncito per Ducati sarà più un problema o una risorsa?

E' un po' quello che si chiedono tutti. Partiamo dal principio: Ducati aveva veramente bisogno di Marquez? La risposta è no, nel senso che la casa di Borgo Panigale ha uno strapotere talmente evidente sulla categoria - riassunto anche nella tabella poco sopra - con gli otto piloti già sotto contratto, che l'arrivo di Marc non era per nulla necessario. Ma giustamente il team Gresini fa al meglio il suo lavoro e se un pilota come Marquez è libero è fantastico da tutti i punti di vista, mediatico e di sponsor in primis. Se poi arriva praticamente a gratis è un sogno. Ducati quindi si "ritroverà" il Cabroncito in casa senza volerlo e ora deve essere brava a gestirlo. E' una figura veramente ingombrante, forse troppo, un accentratore incredibile, per cui il rischio che possa fare danni e scombussolare un ambiente che in questi due anni ha lavorato in maniera perfetta c'è. Se poi, come sembra, dovesse andarsene anche a fine 2024 per la KTM, portandosi via tanti segreti della moto italiana, la frittata sarebbe compiuta. Ma ragionando sull'oggi, parliamo di uno dei miglior pilota della storia e i migliori è meglio averli dalla propria parte. Ed alla fine è proprio ciò che ha provato a sintetizzare lo stesso Gigi Dall'Igna, pochi giorni fa...
Marquez è un pilota ingombrante per tanti motivi. Sicuramente c’è la preoccupazione che possa rompere qualche equilibrio che all’interno di tutte le squadre Ducati c’è. Però questo eventualmente farà parte del gioco. Starà a noi essere bravi a gestire" [Dall'Igna 1/10/2023 @Sky Sport]
picture

Jorge Martin e Pecco Bagnaia a colloquio con Marc Marquez: dal prossimo anno questi tre pilotiguideranno la stessa moto e saranno tutti piloti Ducati, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Lo spagnolo può vincere già nel 2024 il nono titolo iridato in sella alla Ducati o sarà un semplice contendente?

Se scatterà il feeling tra Ducati e Marquez, il Cabroncito il prossimo anno lotterà per il mondiale. Abbiamo visto fino ad ora che a Borgo Panigale lasciano liberi di correre tutti i piloti, con Martin in un team non Factory che contende il mondiale a Bagnaia e con Bezzecchi che si è tolto tante soddisfazioni. Tra l'altro il Bez il prossimo anno guiderà la stessa moto di Marc, per cui ne vedremo delle belle. Sarà sicuramente un'occasione per Pecco di dimostrare di essere più forte del Cabroncito a parità di moto.
Marc Marquez nel 2024 in Ducati, cosa è lecito aspettarsi

È la scelta più incredibile della storia recente della MotoGP dai tempi in cui Valentino mollò la HRC per andare in Yamaha o successivamente quando lasciò la Yamaha per andare in Ducati?

Si e no. Sicuramente è una notizia clamorosa, assurda fino a qualche tempo fa. Marquez ha fatto tanto con Honda e Honda ha supportato tantissimo il Cabroncito, aspettandolo per praticamente tre anni di infortuni, tra l'altro pagandolo sempre sino all'ultimo centesimo. Per cui una scissione prima della fine del contratto era qualcosa di inimmaginabile ad inizio anno. Però le scelte di Vale furono molto più sfidanti. Rossi lasciò la super Honda perché tutti dicevano che vinceva grazie alla moto e decise di andare in Yamaha che in quel momento era in una crisi atavica di risultati, riportandola alla vittoria grazie a imprese indimenticabili. Anni dopo provò a fare lo stesso con Ducati, che aveva perso la strada maestra dopo l'addio di Stoner. Questa sfida però non fu vincente e a tutti è rimasto l'amaro in bocca di non aver visto il Dottore vincente in rosso. La scelta di Marquez è invece un po' agli antipodi, è la mossa di un pilota che pur di salire sulla moto più veloce e competitiva del paddock (la Ducati) sceglie non solo di rinunciare a un sacco di soldi ma anche di accettare di non ricevere un trattamento da pilota ufficiale e accettare una sella da un team clienti. Marquez ha deciso di abbandonare una Honda alla deriva per salire sulla moto più forte, più equilibrata, priva di difetti, per tornare a vincere il prima possibile. Vedremo se il Cabroncito avrà ragione. Appuntamento al 2024.
picture

Marquez vs Rossi, le tappe di una delle rivalità più accese dello sport

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità