MotoGP, GP Aragon: Marquez domina il warm-up, Rossi 9°

Marc Marquez ha letteralmente dominato il warm-up del Gran Premio di Aragon della classe MotoGP. Lo spagnolo della Honda ha chiuso con un tempo di 1’48″832, mostrando soprattutto un passo pazzesco, costante tra il 48 alto e il 49 basso e confermandosi, nonostante la caduta di ieri in qualifica, il favoritissimo in vista della gara. Un warm-up strano, ridotto di cinque minuti e svolto in un orario insolito: la nebbia della mattinata aragonese infatti ha costretto a far slittare l’intero programma della domenica (la gara della MotoGP non ha però subito variazioni né di tempo né di numero di giri, a differenza di Moto2 e Moto3). Alle spalle del Cabroncito si è piazzato un sorprendente Aleix Espargaro, che in sella alla sua Aprilia è stato il pilota che più si è avvicinato al connazionale, chiudendo a 374 millesimi. Terzo, invece, Jack Miller (Marc VDS Honda) a sei decimi. Il pole-man Maverick Viñales, invece, ha chiuso in quarta posizione a più di sette decimi, davanti a Cal Crutchlow (LCR Honda) e alla sorpresa del weekend, la KTM, di Pol Espargaro. Si è piazzato nono, invece, Valentino Rossi. Il Dottore, che ha sfruttato la sessione per testare anche la condizione ed i miglioramenti della sua gamba oltre che per fare gli ultimi aggiustamenti in vista della gara, ha chiuso con otto decimi di ritardo da Marquez. Vediamo come si comporterà Rossi nella bagarre oggi: stamattina c’è già stato un piccolo assaggio, quando Rabat è andato lungo in frenata toccando la posteriore di Rossi e finendo per cadere. Fortunatamente per il pilota di Tavullia, invece, non ci sono state conseguenze ed anzi, è riuscito a proseguire nel suo giro. In ritardo le Ducati. Il warm-up ha confermato le sensazioni di ieri, di un Andrea Dovizioso che proprio non riesce a trovare il bandolo della matassa. Dovi ha chiuso 14° a un secondo netto, mentre Lorenzo, che ha lamentato problemi con l’anteriore, si è piazzato 16° ad un decimo dal compagno di squadra. Probabilmente entrambi i ducatisti hanno approfittato per fare le ultime prove di set-up in vista della gara e solo oggi ne sapremo di più sulla reale competitività della Ducati su questa pista.