Federica

Tutta colpa della mattina. Federica Pellegrini sembra quasi chiedere scusa non solo per non aver vinto l'oro, ma anche e soprattutto per essere scesa da un podio che avrebbe dovuto dominare. Federica, però, ha già la spiegazione pronta: "Sembra una scusa, ma per noi fare le finali al mattino è veramente difficile", dice la veneta. Contando che è mattina per tutti i concorrenti...

"E' dura gareggiare al mattino - ha detto l'azzurra -. Può sembrare una scusa, ma è così. Ho sbagliato gara". Bastava che battessi il tempo di ieri e le cose sarebbero andate diversamente", ha continuato l'azzurra. "Ho cercato di stare con le altre nei primi 200 per poi sfruttare la progressione, ma non ci sono riuscita. Confido nei 200 - ha concluso la Pellegrini - una gara che sento più mia e che so gestire meglio".

Filippo Magnini in parte appoggia la polemica accesa da Federica, pur cercando di smorzare i toni. "E' un anno che ci alleniamo al mattino, certo gli americani hanno fatto tutto per essere pronti. Ma si sa, quando mai gli italiani sono stati agevolati in qualche cosa.... Non ho voglia di fare polemiche, troppe cose ci sarebbero da dire", ha dichiarato il due volte campione del mondo dei 100 stile.

Il tecnico della veneziana Alberto Castagnetti si spiega il tonfo della sua atleta di punta nei 400 stile solo come una gara sbagliata: "Federica ha sbagliato completamente gara, andando sotto ritmo. Mattino o sera non conta, perché si basa tutto sulle prestazioni". Il ct dell'Italnuoto smonta il teorema degli azzurri incapaci di dare il meglio in gara al risveglio, perché poco preparati sull'inversione dell'orario delle finali previsto ai Giochi di Pechino: "E' andata sotto ritmo, e lei non lo deve fare, perché invece deve andare in progressione. E purtroppo ha perso una medaglia sicura". Il record messo però a segno nel pomeriggio, questa volta sui 200 sl, ha ridato un senso alla giornata, e Castagnetti si è commosso.