Quasi podio azzurro

La prima mattinata di finali in piscina a Pechino comincia col primo oro e il primo record del mondo del dominatore annunciato di questi Giochi Olimpici, Michael Phelps, che straccia tutti nei 400 misti maschili nuotando in 4'03"84, il suo ottavo primato consecutivo su questa distanza, il precedente l'aveva stabilito ai Trails di Omaha il 29 giugno scorso in 4'05"25. Alle spalle del marziano Laszlo Cseh, l'ungherese chiude col record europeo in 4'06"16 superando nella frazione a stile libero lo statunitense Ryan Lochte, che per 250 metri aveva provato a fare gara parallela col connazionale, ma che alla fine si deve accontentare del bronzo in 4'08"09.

I primi dei non medagliati sono gli azzurri Alessio Boggiatto , quarto in 4'12"16, e Luca Marin, quinto in 4'12"47, autori comunque di una buona prova, anche se purtroppo il torinese è abbonato alla "medaglia di legno" sulla distanza, essendo arrivato quarto sia a Sydney che ad Atene, per lui il metallo olimpico resta un tabù. Delusione per Ilaria Bianchi, che viene squalificata nelle semifinali dei 100 farfalla femminili dopo che per metà aveva ripetuto la bella prova delle batterie prima di andare in confusione per problemi agli occhiali.

Nei 400 stile libero maschili storico oro per il 18enne sudcoreano Taehwan Park che va a vincere in 3'41"86, record asiatico, precedendo il nuotatore di casa Lin Zhang che con 3'42"44 è andato davvero vicino al primo oro maschile nel nuoto per la Cina. Bronzo lo statunitense Larsen Jensen in 3'42"78, record americano, grandi battuti l'australiano Grant Hackett, sesto, e il russo Yuriy Prilukov, settimo.

Gara maiuscola quella dei 400 misti femminili con la 20enne Stephanie Rice che vince l'oro riprendendosi il record del mondo. La bella australiana nuota in 4'29"45 polverizzando il 4'31"12 ottenuto dalla statunitense Katie Hoff agli ultimi Trials. Argento per l'atleta dello Zimbabwe Kirsty Coventry, anch'essa sotto il vecchio primato con un fantastico 4'29"89 che le vale il record africano e il riscatto dopo aver deluso nelle batterie. La Hoff si deve accontentare del bronzo senza nemmeno andare sotto il suo record, il suo crono è infatti di 4'31"71.

Ottima ancora una volta Alessia Filippi, quinta in 4'34"34, record italiano a un solo decimo dal quarto posto dell'altra statunitense Elizabeth Beisel, la romana, che ha migliorato il suo 4'35"11 ottenuto in batteria, è stata però troppo lenta nelle frazioni a farfalla e a rana per poter ambire alla zona podio.

Dopo le semifinali dei 100 rana, nella seconda delle quali il norvegese Alexander Dale Oen stabilisce il record olimpico di 59"16 a soli 3 centesimi dal record del mondo, l'ultimo oro di giornata va all'Olanda che si aggiudica una bellissima staffetta 4x100 stile libero femminile col record olimpico di 3'33"76 a 14 centesimi dal primato del mondo stabilito proprio dalle olandesi negli Europei di casa a Eindhoven dello scorso marzo, argento per gli Stati Uniti, che schieravano in ultima frazione la 41enne Dara Torres che è arrivata a soli 57 centesimi dal metallo più bello, bronzo per l'Australia.