Phelps: "Torno per risolvere questioni in sospeso"

Il campione di Baltimora partecipa ail Giochi Olimpici di Rio de Janeiro dopo il rientro da un ritiro prematuro e lo fa con rinnovato entusiasmo

Phelps

Credit Foto AFP

"Diciamo che avevo qualche questione in sospeso prima di dire definitivamente addio alle gare. Essere di nuovo in acqua mi diverte. Tornare dopo il 2012 è piuttosto stimolante. È come se mi sentissi di nuovo bambino". Sono queste le sensazioni di Michael Phelps in vista delle Olimpiadi di Rio de Janeiro. "Quando avevo 15 anni, l'anno delle mie prime Olimpiadi, mi sono seduto di fianco al mio allenatore e gli ho detto: 'Voglio cambiare lo sport del nuoto'. Non so esattamente che cosa intendessi - ha ricordato in un'intervista a 'Grazia' - Ma sapevo che non mi piaceva perdere. In tutto quello che faccio, voglio essere il migliore. Durante tutta la mia carriera, ho sempre avuto chiaro che nessun ostacolo poteva interrompere la mia strada. Per me c'è tutto o niente".
Il campione di Baltimora ha poi svelato come sua madre sia stata una grande fonte di ispirazione. "Sono cresciuto in una casa tra le donne e mia madre era, e continua a essere, la più grande lavoratrice che abbia mai incontrato. Ha cresciuto tre bambini e ci ha dato tutto quello di cui avevamo bisogno - ha sottolineato - Ma la cosa incredibile è che allora studiava ancora medicina all’università. Guardare la fatica, lo sforzo, la concentrazione che lei metteva in tutto ciò che faceva, trovando un po’ di tempo anche per sé, è stata per me una grandissima lezione di vita", ha concluso Phelps.
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