Autonomia Coni, Spadafora: "Sanzione improbabile, ma fugato ogni dubbio"

Matteo Zorzoli

Aggiornato 26/01/2021 alle 14:11 GMT+1

OLIMPIADI - Le reazioni all'approvazione del "Decreto Cio" che restituisce autonomia al Coni e salva inno e tricolore per i Giochi di Tokyo. Il ministro dello Sport: "Per la lunga e gloriosa storia sportiva e democratica del nostro Paese era improbabile che l'Italia venisse così duramente sanzionata già domani a Losanna"

Vincenzo Spadafora, Getty Images

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''Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto contenente le norme che sanciscono l'autonomia del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Ora l'ultima parola spetta al Parlamento in sede di conversione. Per la lunga e gloriosa storia sportiva e democratica del nostro Paese era improbabile che l'Italia venisse così duramente sanzionata già domani, ma la decisione di oggi fuga ogni dubbio e risolve il problema dell'indipendenza del Coni lasciato aperto dalla riforma del 2019''.
Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, affida ad una nota il commento sul cosiddetto "Decreto Cio", approvato martedì mattina, in extremis, dal Consiglio dei Ministri e che ha restituito autonomia al Coni. Un provvedimento che evita all'Italia la figuraccia di presentarsi ai Giochi di Tokyo senza bandiera e inno di Mameli.
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Thomas Bach, presidente Cio

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Malagò: "L'autonomia è salva". Bach: "Sono felice"

Il presidente del Comitato olimpico nazionale, Giovanni Malagò, ha immediatamente chiamato il numero uno del Cio, Thomas Bach, per comunicargli la notizia. "La legge è ok, l'autonomia è salva". "Sono molto felice", la replica del dirigente tedesco.
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