Giovanni Malagò, presidente CONI: "Olimpiadi 2024 a Roma? Ci fecero ritirare la candidatura e tornare indietro, assurdo"

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Pubblicato 19/04/2024 alle 16:58 GMT+2

GIOCHI OLIMPICI - In un'intervista a Fanpage.it, il presidente del CONI, Giovanni Malagò, è tornato sui motivi che causarono il ritiro della candidatura di Roma per le Olimpiadi 2020 e 2024: "Ci tengo a sottolineare che a noi non è stato detto di non candidarci, a noi è stato chiesto di ritirare la candidatura dopo che avevamo già fatto metà della traversata del deserto... Un elemento assurdo".

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Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, è stato protagonista di un'interessante e lunga intervista a Fanpage, in cui ha analizzato diversi dei temi sportivi italiani attuali, ma è anche ritornato sui motivi che portarono al ritiro della candidatura di Roma per ospitare i Giochi Olimpici 2024. In realtà, la capitale si era precedentemente candidata per ospitare le Olimpiadi 2020, salvo poi non ottenere il sostegno del governo allora in carica (era il 2012) poiché l'investimento olimpico non avrebbe rappresentato, secondo l'esecutivo, un uso responsabile di fondi pubblici in un momento abbastanza complesso per l'Italia.
Nel dicembre 2014 lo stesso Malagò e l'allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi, annunciarono però che Roma si sarebbe ricandidata, stavolta per ospitare i Giochi del 2024. La candidatura venne ufficializzata al CIO circa nove mesi dopo, nel settembre 2015, ma passò soltanto un anno per essere poi osteggiata dal sindaco della capitale, Virginia Raggi, e dal Movimento 5 Stelle. Una situazione abbastanza surreale che, l'11 ottobre 2016, obbligò il CONI a ufficializzare l'interruzione della candidatura, con evidente delusione del CIO e conseguente fiume di polemiche nonché di accesi dibattiti tra varie fazioni politiche.
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Sappiamo bene che quell'edizione dei Giochi Olimpici fu così poi "assegnata" a Parigi, dove tra meno di 100 giorni si terrà la cerimonia di apertura e dove l'Italia, secondo le previsioni di Nielsen’s Gracenote, potrebbe ottenere grandissimi risultati e tanti podi. Malagò ha però chiarito alcuni aspetti della vicenda. "Io ci tengo a sottolineare, anche a chi ci ascolta e chi leggerà, cosa è successo all'epoca: a noi non ci è stato detto di non candidarci, a noi è stato richiesto di ritirare la candidatura dopo che avevamo già fatto metà della traversata del deserto, motivo per cui abbiamo vinto poi con Milano e Cortina. Ci è stato chiesto di tornare indietro ed è un concetto molto diverso. Un elemento assurdo, oltre che un'aggravante".
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