Una gigantesca "arena parigina": svelati i manifesti dei Giochi di Parigi

Seriamente, chi se li ricorda? Fino ad ora, i manifesti dei Giochi Olimpici e Paralimpici si accontentavano spesso di evidenziare il logo dell'evento, generalmente su uno sfondo semplice. Niente di particolarmente originale, nulla di particolarmente sorprendente. Per Parigi 2024, invece, sarà diverso. Desideroso di proporre Giochi che vadano oltre il quadro tradizionale, proponendo ad esempio una cerimonia di apertura che non si svolgerà in uno stadio ma su un fiume, il comitato organizzatore (Cojop) ha voluto anche esagerare con i suoi manifesti ufficiali, ha svelato questo Lunedì nella maestosa cornice del Museo d'Orsay.

"Abbiamo voluto andare oltre i soliti manifesti, raccontando tante cose. Il nostro progetto è molto ricco di novità", spiega Joachim Roncin, responsabile del design di Parigi 2024. "Per fare questo ha contattato Ugo Gattoni, parigino illustratore i cui disegni sono molto meticolosi e colorati. Dal 19 settembre 2023 al 19 gennaio 2024, ha trascorso quasi 2.000 ore a immaginare e progettare un poster che, secondo lui, deve "segnare, durare nel tempo. Deve funzionare ancora tra cent'anni".

Bisogna riconoscere che il risultato finale contrasta radicalmente con quanto fatto prima. Innanzitutto perché i due poster (uno dei Giochi Olimpici, l'altro dei Giochi Paralimpici) se affiancati formano uno solo. "Questo riavvicinamento tra Olimpismo e Paralimpismo è molto importante per noi, insiste Joachim Roncin. Quindi quando mettiamo insieme i due poster, formiamo un tutt'uno. È simbolico."

Vista nel suo insieme, l'opera rappresenta una gigantesca “arena parigina”, come evocata da Ugo Gattoni, che si compiace di incorporare un'innumerevole quantità di elementi. Mescolati insieme, vediamo diversi monumenti emblematici di Parigi, dalla Torre Eiffel agli Invalides, passando per l'Arco di Trionfo e il Grand Palais. Ma poiché i Giochi non si svolgeranno solo nella capitale, troveremo anche il porto turistico di Marsiglia o l'onda Teahupoo, teatri degli eventi di vela e surf.

Al di là dell'ambientazione, ci sono i personaggi. Non li abbiamo contati, ma sarebbero "migliaia, fatti a mano, senza copiare e incollare. Il livello di dettaglio è estremamente preciso", sottolinea Joachim Roncin. Molti sono spettatori, altri sono attori. Tutti sembrano comunicare in gioiosa armonia. Senza la minima bandiera nazionale o una personalità chiaramente identificabile, la neutralità richiede. "Praticamente tutti gli sport sono rappresentati. In ogni centimetro quadrato c'è una storia da raccontare", aggiunge il responsabile del design di Parigi 2024.

“Tutto è sensato, ponderato”, continua, “Volevamo che questo poster raccontasse un sacco di piccole storie, con umorismo e leggerezza”. L'occhio dell'osservatore si concentrerà quindi su una moltitudine di dettagli, come questo campo da tennis per sedie a rotelle posizionato sul tetto dell'Arco di Trionfo o lo Stade de France, sorprendentemente attaccato alla Torre Eiffel. Da notare che i più piccoli potranno divertirsi a scoprire le otto mascotte nascoste nel poster, che non manca di fare eco alla famosissima raccolta di opere Where's Waldo?, di Martin Handford, alla cui opera di Ugo Gattoni viene spesso paragonato.

Da martedì circa 2.000 manifesti saranno affissi in tutta Parigi, in particolare alle fermate degli autobus, per "portare qualcosa di un po' gioioso in città", dice Joachim Roncin. Per chi lo desidera, presto saranno in vendita diversi formati. Prezzo di partenza: 20 euro.