Navi da guerra e aerei americani nel Mar Nero

La rivendicazione degli attentati di fine anni a Volgograd da parte del movimento indipendentista del Caucaso “Vilayat Daghestan” ha aumentato il già elevato grado di allarme in vista delle Olimpiadi invernali di Sochi. L’intelligence russa sta studiando il video postato su YouTube in cui due terroristi minacciano nuovi attacchi in occasione dei Giochi, e Vladimir Putin ha incrementato a 100.000 unità (tra polizia, esercito e corpi speciali) il corpo incaricato di sorvegliare e mantenere in sicurezza l’area adiacente alla città olimpica.

Forti preoccupazioni sono sorte anche negli States: la marina statunitense ha annunciato che disporrà alcune navi da guerra e diversi aerei sul Mar Nero per garantire un punto d’appoggio nel caso in cui gli atleti e i funzionari americani dovessero essere evacuati in massa dal villaggio olimpico. Gli Stati Uniti hanno specificato che interverranno militarmente soltanto in caso di un grosso attentato terroristico e sempre in coordinamento con le forze russe.

Nel frattempo, Vladimir Putin, direttamente attaccato nel video terroristico, ha cercato di rasserenare l’opinione pubblica. "Cercheremo di rendere le misure di sicurezza non invadenti o troppo vistose per atleti, ospiti e giornalisti, ma allo stesso tempo faremo del nostro meglio per garantire che siano efficaci".

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