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Mondiali 2024 - Infinito Settebello, è semifinale! Rimontata 11-10 la Grecia, ora sfida alla Spagna

Marco Arcari

Aggiornato 13/02/2024 alle 20:12 GMT+1

PALLANUOTO, MONDIALI 2024 - Settebellissimo!! La Nazionale del CT Campagna soffre tantissimo con la Grecia, scivola 1-3 nel 1° quarto e poi 8-10 a 2' dalla fine, ma si rianima coi gol di capitan Di Fulvio e vince 11-10 in un finale incredibile. Gli Azzurri volano così in semifinale, dove sfideranno la Spagna (bronzo a Fukuoka 2023) giovedì 15 febbraio.

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L'orgoglio del Settebello non conosce eguali! La Nazionale del CT Sandro Campagna batte infatti 11-10 in rimonta la Grecia e centra così le semifinali dei Mondiali di Pallanuoto 2024. Giovedì 15 febbraio, dalle ore 14:00 italiane, gli Azzurri sfideranno così la Spagna (bronzo a Fukuoka 2023), per cercare di tornare in una finale iridata a distanza di meno di due anni dall'argento di Budapest 2022. Il quarto di finale contro la fortissima nazionale ellenica certifica l'indubbio carattere del Settebello, ma anche l'eterna classe di capitan Francesco Di Fulvio.
È proprio il numero due a realizzare il gol che corona un incredibile parziale di 3-0 negli ultimi due minuti e mezzo - l'Italia scivola infatti sotto 8-10 a centocinquanta secondi dalla fine, complice il rigore realizzato dal fenomenale Konstantinos Genidounias - e buca un Emmanouil Zerdevas apparso fino a quel momento insuperabile nella ripresa. Al match winner Di Fulvio si aggiungono però anche l'MVP Edoardo Di Somma, come sempre versatile e mai domo, un Marco Del Lungo fondamentale tra i pali e il grande lavoro difensivo di tutta la Nazionale.
Partita complicatissima per gli Azzurri, anche perché la Grecia viene da oltre tre giorni senza gare mentre l'Italia ha ancora nelle gambe le scorie della sfida contro gli Stati Uniti, vinta al fotofonish e decisiva per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Ecco spiegati i motivi per cui la Grecia scappa nei primi otto minuti (3-1), incassando sì il gol iniziale di Andrea Fondelli ma poi rispondendo con ottime sequenze offensive e tenuta stagna in difesa. Il Settebello soffre invece molto fisicamente ed è anche poco lucido nel concretizzare le superiorità numeriche concesse dagli avversari. A 4'55'' dalla fine del 2° quarto, la brutalità fischiata a Stylianos Argyropoulos - dopo lunga e attenta revisione al VAR della ginocchiata subacquea rifilata allo zigomo sinistro di Matteo Iocchi Gratta - cambia però completamente volto alla partita.
L'Italia può infatti giocare quattro minuti in superiorità numerica, realizzando così 4 gol di fila (due di Francesco Condemi, incluso il rigore derivante dalla brutalità) per passare avanti 6-5. A questo punto inizia un'altra sfida, perché gli Azzurri riprendono a sbagliare tanto in superiorità numerica e vedono le loro conclusioni infrangersi letteralmente sulle paratone (11 a fine gara) di un Zerdevas sostituito nel 2° quarto ma insuperabile per tutta la seconda metà di gara. Gli interventi del portiere ellenico galvanizzano tutti i compagni, specialmente un Genidounias glaciale nel battere due volte su rigore Del Lungo, mentre la Nazionale resta aggrappata agli avversari con l'eurogol realizzato da Luca Damonte, il quale si inventa una palombella a giro dai sette metri che beffa perfino Zerdevas per il 9-8 e vale forse la rete più bella di questi Mondiali.
A quel punto succede l'impensabile. Su rimessa in gioco, son ben 8 gli Azzurri in acqua, incluso Del Lungo e la coppia arbitrare non può far altro che fischiare fallo, dare un cartellino rosso al CT Campagna per antisportività e assegnare un rigore alla Grecia. Genidounias realizza e porta sul +2 (10-8) la squadra ellenica, mentre l'Italia si infrange nuovamente sui miracoli di Zerdevas e sui pali. La gara sembra così indirizzata verso un risultato favorevole per i vice-campioni del mondo in carica ed è proprio qui che emerge l'insieme di classe, talento e rabbia agonistica degli Azzurri. Fondelli concretizza una delle poche superiorità giocate bene di squadra, Di Somma trasforma il rigore assegnato dopo una stupenda controfuga della freccia Di Fulvio e lo stesso capitano buca nell'angolino basso di sinistra Zerdevas. Tripudio Settebello: è semifinale!
"Capisco che volete che vinciamo sempre di 4-5 gol, ma è impossibile. Questo è il percorso che volevo fare, abbiamo fatto un break di 3-0 negli ultimi due minuti è mezzo, sintomo di grande lucidità. Non eravamo brillanti, ma la squadra mi ha fatto emozionare. La Grecia era più fresca e intensa, anche perché alla fine ha giocato soltanto una vera sfida nei gironi ed era a riposo da quattro giorni, ma noi poi siamo cresciuti tanto. Questo è il miglior allenamento per lottare mentalmente nelle difficoltà. Non può essere riprodotto nessun allenamento come questa partita: un quarto di finale mondiale fisico, difficile. Complimenti ai miei ragazzi, non era assolutamente facile e nemmeno scontato". Questo il commento del CT Campagna al termine della partita, intervistato dagli inviati di Rai Sport.

Il tabellino

Grecia - Italia 10-11 (3-1; 5-6; 8-8)
  • Grecia: Zerdevas (P), Genidounias 3, Skoumpakis, Gkiouvetsis 1, Fountoulis 1, Papanastasiou 1, Argyropoulos, Kakaris, Nikolaidis 1, Vlachopoulos 2, Tzortzatos (P), Papanikolaou. All. Vlachos.
  • Italia: Del Lungo (P), Di Fulvio 1, Damonte 1, Fondelli 2, Renzuto Iodice, Echenique 1, Presciutti 1, Bruni, Di Somma 2, Velotto 1, Nicosia (P) n.e., Condemi 2, Iocchi Gratta. All. Campagna.
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