Pallavolo - Italia, buon esordio mondiale: successo 3-0 sul Camerun con 17 punti di Paola Egonu

Buona la prima per l'Italvolley femminile ai Mondiali 2022. La Nazionale di coach Davide Mazzanti supera infatti 3-0 il Camerun con parziali nettissimi (25-10; 25-12; 25-16), pur pagando qualche blackout in termini di intensità dovuto sicuramente all'evolversi delle prime due frazioni di gioco e al valore complessivo della squadra avversaria. Il Camerun - 25° nel ranking FIVB e campione d'Africa in carica, visto che nell'edizione 2021 ha superato 3-1 il Kenya - riesce infatti a giocare una Pallavolo sufficiente soltanto nel set conclusivo, anche perché l'attenzione delle Azzurre, specie in ricezione, cala sensibilmente e l'impatto offensivo della coppia Bikatal-Brandy aumenta un bel po'.

L'Italia riesce comunque a dominare qualsiasi set, lavorando benissimo dai nove metri (9 ace a fronte di soli 4 errori) e tenendo a muro (10), con la solita, granitica, Anna Danesi (3 muri) e il grande apporto, nel fondamentale a rete, sia di Paola Egonu (top scorer con 17 punti) che di Alessia Orro (4 punti). La palleggiatrice Azzurra si diverte, specie nei primi due parziali, e tiene in ritmo qualsiasi compagna, prediligendo molto il gioco veloce delle sue centrali, salvo poi affidarsi quasi sistematicamente a Egonu quando c'è bisogno di aumentare il ritmo nel 3° e ultimo set (specialmente dall'8-7 in avanti).

Una sfida su cui c'è ben poco da scrivere, vista la differenza di valori sulle due metà campo del taraflex del Gelredome, stadio di calcio polifunzionale riadattato a struttura capace di contenere tre diversi campi da Pallavolo e di far così giocare tre partite in contemporanea in una singola sede. Coach Mazzanti sceglie il 6+1 ormai "classico", quello con cui le "ragazze terribili" hanno vinto l'ultima Volleyball Nations League, e non cambia nemmeno a partita in corso, anche perché la Nazionale non entra mai in ritmo partita e si limita a gestire le energie fisiche, in vista di quelli che saranno gli impegni davvero probanti del Gruppo A, contro Belgio e Paesi Bassi. A Orro basta così affidarsi prima al gioco veloce al centro e poi aprire in posto 2, dove Egonu scalda il braccio con qualche colpo sensazionale (una diagonale nel metro e mezzo durante il 2° set) e trova il feeling giusto solo dopo aver conosciuto le potenzialità a muro del Camerun. Al resto ci pensano gli errori della nazionale allenata da Jean René Akono, formata di pallavoliste molto giovani e un po' inesperte per questi livelli. L'Italia non deve così forzare praticamente nessuna giocata, non pagando dazio nemmeno quando le coperture sono in ritardo o qualche Azzurra si dimentica quasi di riprendere la propria posizione nei rari scambi lunghi. Per saggiare le potenzialità di questa Italvolley, sii attende pertanto un banco di prova diverso da quello affrontato oggi, ma un 3-0 così facile lascia comunque ben sperare, già in vista della prossima partita. Lunedì 26 settembre, dalle ore 18:00 italiane, sarà infatti sfida a Porto Rico - oggi k.o. 0-3, nettamente, contro il Belgio - e, in quel match, potremo trarre ulteriori indicazioni sul livello finora raggiunto dalle "ragazze terribili", oltre a constatare se il recupero fisico di Elena Pietrini sia ormai completo e definitivo.