L'Italia di Velasco si sblocca nella VNL 2024! Successo 3-1 di resilienza sulla Germania, 22 punti di Antropova

PALLAVOLO, VNL 2024 (F) - L'Italvolley femminile di Julio Velasco si sblocca! Vittoria 3-1 contro la Germania, al termine di un match dai tanti volti: prima dominio totale (doppio 25-16), poi lento scemare della qualità azzurra, ma grande rimonta nel 4° e decisivo set. 22 punti per Kate Antropova, ottima la coppia Bosetti-Danesi e che ingressi di Ilaria Spirito, fenomenale in difesa.

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Eccola qui, la prima "festa" in competizioni ufficiali dell'Italvolley femminile guidata da Julio Velasco. Dopo aver perso all'esordio contro la Polonia, le Azzurre centrano la vittoria nel secondo impegno di Volleyball Nations League 2024, battendo 3-1 la Germania al termine di una sfida dai molteplici volti. Dominio evidente nei primi due set, entrambi conclusi sul 25-16 grazie a un'ottima correlazione muro-difesa e a grande tenuta in ricezione, poi calo costante tra 3° e 4° periodo, con rischio di venir trascinata a giocare pure il tie-break.
Nel momento di maggiore difficoltà (13-17), l'Italia si ricompatta però improvvisamente, tornando a dominare a muro e riabbracciando pure i debordanti colpi di una Kate Antropova autrice sì di 24 punti, ma molto incostante in attacco. L'opposta mette comunque a terra i due palloni consecutivi che avviano il break di 4-0 con cui la Nazionale chiude sul 25-22 e incamera 2,59 punti nel proprio ranking ufficiale FIVB, sognando sempre i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Ottimo il trio Bosetti-Danesi-Spirito, bene Carlotta Cambi.
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Antropova macchina da ace: battuta supersonica contro la Svezia

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La partita

Sul 25-16 del 2° set, punteggio identico a quello con cui era finito il primo, stavamo già pregustando un successo netto, rotondo, utile soprattutto a cancellare le prime - incredibili, insensate, quasi folli - critiche piovute su questo nuovo corso della Nazionale. Chissà invece cosa si scriverà adesso, visto che l'Italia ha lasciato un set alla Germania e, per certi versi, "addirittura" rischiato di venir trascinata al tie-break dopo due parziali indiscutibilmente dominati. Semmai, l'evoluzione di questa sfida conferma ancora una volta come la pallavolo sia sport di parziali, anche lunghissimi, e di blackout, spesso inattesi. Finché la ricezione vanta una tenuta stagna e Cambi riesce a far correre le macchinose centrali avversarie, ovverosia la coppia formata da Anastasia Cekulaev e Camilla Weitzel, l'Italvolley domina in lungo e in largo, senza nemmeno dover ricorrere ai super poteri di Antropova. Nel momento in cui però coach Alexander Waibl cambia al centro della rete e in posto 2, dove una spaesata Lena Kindermann lascia spazio alla ben più esperta Kimberly Drewniok, la partita cambia completamente, a tutto vantaggio della nazionale teutonica. L'Italia perde infatti smalto nel muro-difesa e comincia a sbagliare troppo in attacco, anche perché Cambi difetta di lucidità nella sua distribuzione. Antropova alterna invece colpi spaziali in parallela a diagonali troppo strette per superare il muro del duo Scholzel-Strubbe, mentre le perfette uscite in pipe di Alice Degradi si riducono al minimo.
Ecco allora che la Germania riapre il match vincendo 25-21 il 3° set e, contestualmente, ritrovando anche i grandi colpi in diagonale di Lina Alsmeier. La schiacciatrice, "promessa sposa" di Novara, conferma di possedere un talento importante, seppur dopo un avvio molto complicato, aiutando così capitan Lena Stigrot e la già citata Drewniok nel mandare in tilt il muro azzurro. L'Italia domina nel fondamentale a rete, piazzando ben 18 muri contro i soli 7 realizzati dalle tedesche, ma nel 3° set riesce a firmarne soltanto due, soffrendo molto negli scivolamenti. Se a ciò si aggiunge che, stanti le difficoltà in ricezione delle compagne, Sara Bonifacio e Anna Danesi attaccano davvero poco in primo tempo, il negativo quadro italiano è completo. E lo diventa ancor più nel set successivo, in cui la Germania prova a dilagare più volte (10-5, 13-7, 16-11) e sembra poter forzare il tie-break con semplicità. Almeno finché non emerge l'orgoglio delle Azzurre. Senza più timeout a disposizione, coach Velasco decide di agire sulle sostituzioni e, ancora una volta, ottiene grandi risposte da Ilaria Spirito. Le difese della libero di Chieri, chiamata ad agire in seconda linea insieme a Eleonora Fersino, fanno la differenza e, unite ai muri di Antropova-Danesi, riequilibrano un set che sembrava perso. Dal 21-18 tedesco, la Nazionale piazza un 7-1 complessivo che spezza allora completamente le resistenze avversarie e significa prima vittoria in questa VNL. Senza dimenticare che, di margini, ce ne sono ancora tanti...

Il tabellino

Germania - Italia 1-3 (16-25; 16-25; 25-21; 22-25)
  • Germania: Kastner 3, Cesar (L) n.e., Pogany (L), Stautz 1, Drewniok 8, Alsmeier 12, Stigrot 8, Scholzel 8, Jatzko n.e., Cekulaev 1, Kindermann 4, Weitzel 5, Strubbe 9, Straube. All. Waibl.
  • Italia: Degradi 9, Cambi 4, Bosio, Spirito, Fersino (L), Bosetti 16, Nwakalor (L) n.e., Danesi 13, Bonifacio 7, Nervini n.e., Omoruyi, Mingardi 1, Antropova 24, Akrari 1. All. Velasco.
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