Qualificazioni Olimpiadi 2024 - Italia imbattuta! 3-1 sulla Thailandia con una superba Antropova (34 punti)

L'Italvolley femminile conquista un'altra vittoria e, in attesa delle ultime sfide di giornata, sale al 1° posto provvisorio nella Pool C del torneo di qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Le Azzurre superano infatti 3-1 la Thailandia, nazionale numero 14 del ranking mondiale FIVB, grazie all'abbacinante show messo in piedi da Ekaterina Antropova. L'opposta realizza ben 34 punti (4 muri, 5 ace) con un sontuoso 51% di efficienza offensiva, risultando peraltro fondamentale in qualsiasi scambio decisivo nell'economia dei singoli set.

Oltre ai numeri irreali della ventenne opposta, la Nazionale si aggrappa anche alla solita, granitica, Anna Danesi, con la centrale capace di rifilare 6 muri-punto alle avversarie e chiudere in doppia cifra (14 punti), oltre che alla grande tenuta di Elena Pietrini in ricezione e alle qualità in seconda linea di Eleonora Fersino. Alla Thailandia non bastano invece la regia di Pornpun Guedpard e neppure i 24 punti, equamente suddivisi, realizzati dalla coppia di centrali formata da Thatdao Nuekjang e Hattaya Bamrungsuk.

Sprazzi di buona Italia e, soprattuto, lampi dell'immenso talento di cui dispone Antropova. Si potrebbe riassumere così il 3-1 che l'Italia rifila alla Thailandia in una sfida tutt'altro che semplice. Il CT Davide Mazzanti fa rifiatare Marina Lubian, dando spazio a Federica Squarcini (11 punti) in coppia con Danesi, ma per il resto propone il 6+1 titolare ormai tipico di questa Nazionale, mentre la formazione asiatica schiera le sue migliori interpreti. Il piano partita della Thailandia cambia però dopo neppure un set, perché l'opposta titolare Pimpichaya Kokram non riesce proprio a sbloccarsi in attacco e costringe coach Sriwacharamaytakul a sostituirla con Wipawee Srithong. Dopo un 1° set praticamente dominato dalle Azzurre (25-19), comincia allora tutta un'altra gara, visto che la numero 1 thailandese rianima completamente l'attacco della sua nazionale, mandando contestualmente in tilt la correlazione muro-difesa delle Azzurre. Nel momento in cui le scelte al palleggio di Francesca Bosio perdono un po' di lucidità e la ricezione italiana soffre il servizio avversario, particolarmente le salto-float delle centrali più che le bordate della coppia Kongyot-Moksri, l'Italvolley comincia un po' a sbandare e non le bastano più i potenti colpi di Antropova. Ekaterina resta indiscutibile punto di riferimento offensivo e in battuta, fondamentale con cui riesce a far sistematicamente saltare la ricezione avversaria per propiziare così ottimi break in favore della Nazionale, ma da sola non può bastare. Dall'altra parte della rete, Guedpard osa invece tantissimo con le sue centrali, anche perché il muro italiano non va quasi mai in opzione, e il 1° tempo diventa così effettivo leitmotiv dell'attacco thailandese.

Vinto meritatamente il 2° set (25-21) e ristabilita la parità, la nazionale di coach Sriwacharamaytakul sogna allora di replicare quanto fatto nell'ultima Volleyball Nations League, quando costrinse l'Italia a una complicata vittoria al tie-break. Allora non c'era però Antropova, aspetto che fa oggi la totale differenza. Perché l'opposta Azzurra, dopo una breve fase in cui la difesa thailandese ne legge al meglio le intenzioni, decide di martellare ancora più forte su qualsiasi traiettoria e di salire in cattedra pure a muro, arrestando un po' gli efficacissimi colpi di Srithong e componendo, insieme a Danesi, una delle coppie di muro più impressionanti che si possano ammirare in questo "preolimpico". Bosio comprende le odierne e infinite potenzialità dell'opposta, servendola al meglio senza però dimenticare di coinvolgere anche tutte le altre compagne. Pietrini sacrifica per una volta l'extra-rotazione del colpo, giocando invece spesso sulle mani del muro avversario con tanta arguzia, mentre Sylla si fa sempre sentire quando più conta, pur pagando qualche piccolo passaggio a vuoto in ricezione e chiudendo col 26% di efficienza offensiva. Squarcini risale invece la china dopo un set iniziale complicato e, nonostante evidenti limiti a muro, riesce a farsi apprezzare non poco per la capacità di anticipare il 1° tempo e di replicare così, colpo su colpo, allo show delle centrali thailandesi tra 2° e 3° set. Vittoria importante, che non deve però causare una precoce e insensata esaltazione di questo gruppo. Era chiaro - e lo resta tuttora - che le sfide decisive sarebbero state quelle contro Germania, Polonia Stati Uniti, in rigoroso ordine di complessità almeno sulla carta. Nulla è cambiato in tal senso, ma intanto l'Italia fa tre su tre e resta imbattuta nella Pool C, mentre altre nazionali stanno soffrendo decisamente di più contro avversarie perfino più abbordabili. Qualcosa dovrà pur significare...

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