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"Ho giocato in casa, ma non mi sono sentita a casa": il duro sfogo di Adhu Malual contro il razzismo
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Aggiornato 21/12/2025 alle 17:22 GMT+1
PALLAVOLO - L'opposta di Monviso e della nazionale italiana ha denunciato, tramite un post su Instagram, quanto accaduto durante la partita tra la sua squadra e Macerata. "Questo non è tifo, si è superata una linea. Non è più un problema sportivo ma umano, e il silenzio non è più un'opzione".
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Video credit: Eurosport
Nella serata di ieri, durante la partita tra la sua Monviso e Macerata, è andato in scena un episodio che ha riguardato la pallavolista Adhu Malual, 25 anni. La giocatrice italiana è stata presa di mira dal suo stesso pubblico, ricevendo insulti personali e non solo. Ecco le sue parole in un post sui social:
"Ieri sera ho giocato in casa. E non mi sono sentita a casa. In 12 anni di carriera non avevo mai assistito né vissuto sulla mia pelle un atteggiamento del genere da parte del pubblico che dovrebbe sostenere la propria squadra. Insulti, fischi costanti e commenti razzisti. Non per spronare, solo per colpire. C’è una linea sottile tra il tifo e la mancanza di rispetto. Ieri sera quella linea è stata superata più volte. Quando a pagarne il prezzo è anche la famiglia sugli spalti, il problema non è sportivo. È umano".
"Si può sbagliare. Fa parte del gioco, fa parte del lavoro, fa parte dell’essere umani. Quello che non fa parte di questo sport sono insulti, fischi costanti, offese personali e sì commenti razzisti, rivolti non solo a me ma anche ai miei familiari sugli spalti. Dal primo punto all’ultimo. Non per spronare. Non per sostenere. Solo per colpire. Sono fiera di essere italiana. Sono fiera di giocare in uno dei campionati più forti al mondo. Sono fiera di indossare la maglia azzurra, perché l’amore che provo per questo Paese, che è la mia casa, è indescrivibile. E non permetterò a nessuno di metterlo in discussione. I momenti no esistono per tutti, in qualsiasi ambito. C’è una linea sottile tra il tifo e la mancanza di rispetto. Ieri sera quella linea è stata superata più volte. E quando a pagarne il prezzo non è solo l’atleta in campo, ma anche la squadra e la sua famiglia sugli spalti, allora il problema non è sportivo. È umano. Io continuerò a fare il mio lavoro. Con dignità. Con professionalità. Con rispetto per questo sport. Ma una cosa va detta chiaramente: il silenzio, davanti a certi comportamenti, non è più un’opzione. Ringrazio la società per il supporto dimostrato, e i tifosi che riconoscono il mio impegno e comprendono il momento delicato.".
Il COMUNICATO del MONVISO VOLLEY
"La Società Monviso Volley prende fermamente le distanze da quanto accaduto ieri sera sugli spalti in occasione della gara contro Macerata, dove si sono verificate manifestazioni di dissenso da parte di una minoranza del pubblico, non in linea con i valori dello sport e con i principi che da sempre guidano la nostra Società. Pur riconoscendo che la critica sportiva faccia parte del confronto agonistico, Monviso Volley ritiene inaccettabili atteggiamenti che travalichino il rispetto della persona e dell'atleta, soprattutto quando questi si trasformano in contestazioni personali o in pressioni dannose per il clima sportivo. La Società desidera esprimere piena solidarietà e sostegno all'atleta di Adhu Malual, che ogni giorno dimostra impegno, professionalità e dedizione al progetto sportivo, condividendo con la squadra responsabilità, successi e momenti di difficoltà che fanno parte di ogni percorso competitivo. La Società ribadisce con forza il proprio impegno nella promozione di valori quali rispetto, correttezza e fair play, dentro e fuori dal campo, e invita tutti i propri sostenitori a mantenere un comportamento coerente con questi principi, a tutela dell'immagine del club, delle atlete e dello sport stesso. Eventuali comportamenti contrari a tali valori, che non rappresentano la Società né lo spirito con cui affrontiamo l'attività sportiva, saranno perseguiti nelle sedi opportune".
Le parole di Mauro Fabris, presidente della Lega Volley Femminile
"Quanto accaduto ieri sera in occasione della partita del Campionato di Serie A1 femminile tra la Wash4Green Monviso Volley e la Cbf Balducci Hr Macerata, come denunciato oggi da Adhu Malual, apostrofata anche con espressioni razziste a commento della sua prestazione in campo, è totalmente inaccettabile. Come Lega Pallavolo Serie A Femminile condanniamo tali comportamenti ed esprimiamo solidarietà all'atleta e alla sua famiglia. Chiederemo l'intervento del giudice di Lega".
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