Simone Giannelli inarrestabile: "Ora sogno l'oro olimpico. Orgoglioso di coach Lorenzetti, con Sinner mi accomuna tanto l'equilibrio"

PALLAVOLO, MONDIALE PER CLUB 2025 - Simone Giannelli esalta il trionfo di Perugia, ma guarda già al futuro e non solo. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il fenomenale palleggiatore azzurro ha spaziato su diversi temi: dal legame forte con coach Lorenzetti al sogno dell'oro olimpico, passando per ciò che lo accomuna a Sinner e altro. Ecco allora le dichiarazioni più salienti di Giannelli.

Giannelli: "Un back to back pazzesco, ci siamo attaccati alle cose semplici"

Video credit: Eurosport

L'ennesimo trofeo in carriera, il 14° a livello di club, coronato peraltro dal riconoscimento di MVP. Simone Giannelli continua imperterrito a scrivere pagine di storia della pallavolo e dello sport italiano. Il capitano bianconero ha trascinato Perugia al terzo Mondiale per club della sua storia, giocando un torneo su livelli magnifici. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il palleggiatore azzurro è ritornato sul trionfo iridato ma ha affrontato anche diversi altri temi: dalla "mediaticità" della pallavolo al sogno dell'oro olimpico, passando per il legame stretto con coach Angelo Lorenzetti e ciò che lo accomuna al fenomeno del tennis mondiale, Jannik Sinner. Ecco allora le dichiarazioni più salienti di Giannelli.

Mondiale per club con dedica speciale

"Al nostro coach, Angelo Lorenzetti. Per lui è stato un Mondiale per club molto complicato a causa della scomparsa del padre. Gli faccio i complimenti per come ha gestito la situazione, è davvero un grande della pallavolo e uno dei migliori allenatori al mondo. Ci siamo conosciuti quando ero molto giovane e mi ha aiutato a crescere dandomi tantissimi consigli. Sono contento e orgoglioso di lavorare con Angelo. Non smette mai di studiare, di cercare soluzioni nuove e i risultati si vedono".

Le similitudini con Sinner

"Jannik Sinner però ha più risonanza di me (ride, ndr). Non sono mai riuscito a incontrarlo perché entrambi abbiamo lasciato presto le montagne. È un peccato perché scambierei volentieri due parole con lui. Lo ammiro molto, penso che la cosa che ci accomuna sia l’equilibrio. Non abbiamo eccessi quando vinciamo o perdiamo. Sono contento che abbia contribuito a elevare il tennis e portarlo a un’altra dimensione. Adesso sono diventati tutti appassionati ed è bellissimo. Si tratta di uno sport che amo, l’ho praticato per più di dieci anni".

La pallavolo è sport poco "esaltato" e considerato in Italia

"Noi non possiamo fare più di così purtroppo. Quest’anno l’Italia ha vinto sia il Mondiale per nazionali sia quello per club e secondo me queste imprese hanno avuto poca risonanza. È un dispiacere che il nostro valore non venga riconosciuto. Nel momento in cui si realizzano dei risultati incredibili uno sport andrebbe valorizzato anche per gratificare chi sta compiendo gesta pazzesche con il tricolore sul petto".

Il sogno dell'oro olimpico

"A livello sportivo le Olimpiadi sono un sogno. Quando ero più giovane avevo fretta di vincere. Adesso so cosa bisogna fare per arrivare preparati, poi i risultati dipendono da diversi fattori. Se non vinceremo la prossima volta ci riusciremo più avanti, forse quando io non giocherò più. In ogni caso spero che l’Italia si prenda prima o poi quella medaglia d’oro".
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