Perugia intravede la finale Scudetto: vittoria al tie-break contro la Lube Civitanova in gara-2 di semifinali. Decisivi Ben Tara e Plotnytskyi (7 ace)

La Sir Susa Vim Perugia è a una vittoria dalla finale Scudetto di Superlega 2024-25. I Block Devils di Angelo Lorenzetti trionfano nella maratona di gara-2 delle semifinali, al termine di una partita durata oltre 2 ore e 45 minuti sul taraflex dell'Eurosuole Forum. Il club bianconero batte infatti al tie-break (15-10) una Cucine Lube Civitanova completamente trasformata rispetto al primo atto di questa serie - perso nettamente 0-3 dai cucinieri - e trascinata soprattutto dai colpi di Adis Lagumdzija (17 punti) e Mattia Bottolo (17), ma anche dall'ottima prova di Francesco Bisotto.

I biancorossi sprecano però ghiotte occasioni, specialmente nel primo e nel quarto set, e devono così incassare il secondo stop consecutivo contro una Perugia che si aggrappa invece al talento - a tratti devastante - di Wassim Ben Tara (23 punti) e agli ace (7) di Oleh Plotnytskyi. Il martello ucraino non vive la miglior serata della carriera a livello complessivo, ma dai nove metri è un pericolo pubblico tanto assoluto quanto continuo. Da evidenziare anche la solidità di Kamil Semeniuk (15) e l'importanza di Augustin Loser (12). Gara-3 in programma a Perugia mercoledì 16 aprile, ore 20:30.

Una gara-2 completamente diversa rispetto a quella andata in scena una settimana fa, davanti agli oltre 5.000 spettatori del PalaBarton. Perché la Lube riesce finalmente a sfruttare buona parte del suo potenziale offensivo, grazie a un Mattia Boninfante molto lucido in distribuzione al palleggio - almeno fino al tie-break - e lavora decisamente meglio a muro (12-5) rispetto a una Sir davvero tanto discontinua. Perugia ha però una rosa più completa e talentuosa, aspetto tecnico che permette a coach Lorenzetti di "pescare" dalla panchina soluzioni alternative, utili a compensare qualche passaggio a vuoto dei titolarissimi. Come quelli vissuti da Plotnytskyi, il quale chiude sì con 15 punti ma anche con efficienza negativa in attacco (-4%) e lascia più volte spazio a Yuki Ishikawa nel corso dei vari set. L'ucraino è comunque fin troppo importante sia in battuta (coi già citati 7 ace) che in ricezione, risultando peraltro assoluto protagonista in avvio di tie-break con tre servizi vincenti consecutivi. Non brilla particolarmente nemmeno Simone Giannelli, un po' troppo impreciso in regia - specie per i suoi abituali ed eccelsi standard - ma comunque prezioso in difesa e coperture. Eppure i Block Devils vincono perché lavorano meglio dai nove metri e sono più cinici nei momenti chiave della gara, eccezion fatta per un quarto set che fa forse storia a sé.

Civitanova esce invece a testa altissima dal taraflex amico dell'Eurosuole Forum, trovando per di più nuove certezze tecnico-tattiche. A cominciare dal talento di Bisotto. L'infortunio di Fabio Balaso ha sicuramente privato i cucinieri di un fenomeno della seconda linea, ma il libero classe 2002 dimostra anche oggi di essere un più che degno sostituto del suo titolare. Ermetico in ricezione su qualsiasi turno in battuta perugino - eccezion fatta per quello di Plotnytskyi a inizio quinto set, ma in quel caso il martello polacco risulta davvero "ingiocabile" per chiunque- oltre che onnipresente nel riciclare gli attacchi avversari tramite stupende difese e attivissimo pure in copertura. Rinfrancato Mattia Bottolo, soprattutto dopo una gara-1 vissuta decisamente in ombra. Lo schiacciatore azzurro offre l'ennesima controprova della sua ottima stagione, mettendo insieme grande qualità sia in attacco (39% di efficienza) che in ricezione. Alex Nikolov continua invece nelle sue semifinali a due facce: disarmante a livello offensivo, con varietà di colpi ed esecuzioni da predestinato; sofferente in seconda linea, a causa di una ricezione fin troppo discontinua per non fungere da bersaglio sistematico ricercato dalla battuta della Sir. Sotto 0-2 nella serie, Civitanova è praticamente spalle al muro e, il 16 aprile, dovrà necessariamente vincere per allungare questo turno Playoff. Impresa non impossibile, ma le servirà la perfezione.