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Mattarella incoraggia Ambra Sabatini: "Ci sarà Los Angeles 2028 e sarà bella". La sprinter punta anche al salto in lungo
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Aggiornato 25/09/2024 alle 11:27 GMT+2
GIOCHI PARALIMPICI PARIGI 2024 - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incoraggia Ambra Sabatini dopo la caduta nei 100 metri: "Ci sarà Los Angeles 2028 e sarà bella". La velocista azzurra protagonista di una lunga intervista al Corriere della Sera. Verso le prossime Paralimpiadi tenterà anche il salto in lungo, come il suo idolo: Martina Caironi. Ecco le parole di Sabatini.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si congratula con Ambra Sabatini durante l'incontro al Quirinale del 23 settembre 2024
Credit Foto Getty Images
La cerimonia di riconsegna del Tricolore al Quirinale è stato un momento incredibile, per tutti gli atleti olimpici e paralimpici coinvolti. In quanto portabandiera nella cerimonia d'apertura, particolarmente sentito per Ambra Sabatini. La stella dell'atletica italiana cercava il bis d'oro dopo il trionfo di Tokyo 2020, ma una caduta l'ha estromessa dal podio proprio mentre stava compiendo la rimonta sulle avversarie. Imprevisto che, per la sua dinamica, ha coinvolto pure Monica Contrafatto.
"Un attimo prima di cadere ho sentito che qualcosa non andava. A terra urlavo, ma non per il dolore. Ho visto Monica, mi sono sentita in colpa per averla coinvolta". Sabatini ricorda quei momenti nella lunga intervista concessa al Corriere della Sera, dicendosi però onorata dell'incoraggiamento ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Mi ha sorriso e sussurrato: "Ci sarà Los Angeles e sarà bella". Sa trovare le parole giuste". Il futuro non può che essere roseo.
Sabatini vuole peraltro aggiungere il salto in lungo ai 100 metri: "Caironi lo fece dopo aver vinto l’oro sui 100 metri a Londra 2012. Ho già provato e ho buone sensazioni. Lei mi ha detto: "io ci sono". E non ha certo intenzione di abbandonare le Charlie's Angels dell'atletica paralimpica italiana, continuando a fare squadra con Caironi e Contrafatto, sebbene queste due leggende dello sport non voleranno verosimilmente a Los Angeles 2028. "Sono felice per loro, davvero. Monica mi ha dato tanto conforto, abbiamo condiviso quel momento difficile, è una mamma sportiva. Martina ha fatto una gara strepitosa e con un gran tempo, glielo ho detto. Se lo merita. La ringrazio per tutto quello che mi ha dato. E poi ho bisogno dei suoi consigli".
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