Australia, Inghilterra e Giappone non sbagliano: la loro corsa continua
DaOAsport
Aggiornato 06/10/2019 alle 08:07 GMT+2
Dal nostro partner OAsport.it
L’Uruguay ci mette il cuore, l’Australia la classe: 45-10 per i Wallabies
L’Uruguay ci prova, soprattutto con il cuore, come ha abituato in questa manifestazione iridata. Contro una formazione però dal livello stellare come l’Australia c’è poco da fare: i Wallabies riscattano la sconfitta di misura con il Galles e, almeno momentaneamente, si portano al comando della Pool D dei Mondiali di rugby in Giappone, battendo la Celeste per 45-10. Partita subito in discesa per gli oceanici che dopo 5′ sono avanti con la meta di Dane Haylett-Petty. L’Uruguay accorcia al piede, ma a metà del primo tempo scappano via i Wallabies: meta di Petaia. Poi l’indisciplina australiana si fa sentire: arrivano due gialli nel giro di pochi minuti. Nonostante ciò arrivano due mete per Kuridrani, poi quelle di Genia, Slipper e ancora Haylett-Petty ad arrotondare il risultato. Per i sudamericani la meritata meta della consolazione allo scadere con Diana.
Inghilterra-Argentina 39-10, Lavanini espulso, tutto facile per i britannici
E’ un cartellino rosso a fare la differenza a Tokyo, facendo ricordare ai tifosi azzurri quanto accaduto ieri con il Sudafrica. Ma questa volta l’equilibrio era ben più netto tra Inghilterra e Argentina, fino a quando Lavanini non colpisce al volto un Farrell che stava scivolando verso il basso. E in superiorità l’Inghilterra dilaga a cavallo dell’intervallo, conquista i quarti di finale ed elimina l’Argentina.
Giappone-Samoa 38-19, i nipponici vedono i quarti di finale
Un primo tempo equilibrato, con molti falli e punteggio che si muove quasi tutto solo dalla piazzola, con la meta di Lafaele a fare la differenza a favore del Giappone. Ma quando Samoa prova a riaprire i giochi è la meta di Himeno a lanciare i nipponici a un passo dai quarti di finale iridati.
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