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Nuova Zelanda, Sudafrica, Namibia e Canada: la guida al girone dell'Italia

Luca Stamerra

Pubblicato 20/09/2019 alle 07:25 GMT+2

Il 22 settembre si parte con la sfida contro la Namibia, poi ci saranno Canada, Sudafrica e Nuova Zelanda. L'obiettivo degli azzurri sarà quello di centrare due vittorie per confermarsi 3a nel girone, un piazzamento comunque importantissimo per qualificarsi già alla prossima edizione della Coppa del Mondo.

Sergio Parisse - Italia-Nuova Zelanda 2016

Credit Foto LaPresse

È ormai tutto pronto: il 20 settembre comincerà il Mondiale di rugby 2019, con l'Italia che debutterà domenica 22 contro la Namibia. Il sorteggio non è stato benevolo con gli azzurri che potranno aspirare a massimo due vittorie nel girone, considerando la presenza di Sudafrica e Nuova Zelanda. Andiamo alla scoperta di tutte le avversarie degli azzurri, pregi e difetti, storia e velleità in questa 9a edizione della Coppa del Mondo.

Namibia (23a nel ranking)

Sarà il nostro primo avversario e arriva a questo Mondiale (il sesto consecutivo), con una striscia di 19 sconfitte in altrettante partite in Coppa del Mondo. La Namibia, però, è un movimento in crescita e vuole sfatare il suo tabù proprio in questa edizione. Intanto, la squadra di Phil Davies si è qualificata vincendo abbastanza agevolmente la Africa Gold Cup, dimostrando di essere la squadra più forte del continente dopo il Sudafrica. L'obiettivo sarà quello di battere il Canada all'ultima giornata, provando a mettere in difficoltà l'Italia, sfruttando l'effetto sorpresa della prima giornata.
  • Sfida contro l'Italia: domenica 22/09 alle 7:15 | SEGUI IL LIVE |
  • Grado di difficoltà: 2/5
  • Miglior piazzamento: 4° nel girone (1999)
  • La stella: Torsten van Jaarsveld (Tallonatore del Bayonne)
  • Ct: Phil Davies (gallese)

Canada (22° nel ranking)

È sicuramente la formazione più debole del girone, considerando che il Canada ha faticato a far partire il ricambio generazionale negli ultimi anni. Ci sono ancora sei giocatori che fecero parte della Coppa del Mondo del 2011, e da allora la formazione nordamericana non ha mai battuto squadre che la precedessero nel ranking. È arrivata al Mondiale utilizzando l'ultimo posto disponibile, vincendo il torneo di ripescaggio con Germania, Hong Kong e Kenya. La sua sfida sarà quella di provare a vincere contro la Namibia all'ultima giornata, ma i sudafricani partono col favore del pronostico.
  • Sfida contro l'Italia: giovedì 26/09 alle 9:45 | SEGUI IL LIVE |
  • Grado di difficoltà: 1/5
  • Miglior piazzamento: Quarti di finale (1991)
  • La stella: DTH van der Merwe (tre quarti ala del Glasgow Warriors)
  • Ct: Kingsley Jones (gallese)
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Sudafrica (4° nel ranking)

Dopo i Mondiali del 2015, il Sudafrica ha vissuto un periodo di crisi profonda, sfociata con il cambio di ct e la nomina di Rassie Erasmus sulla panchina degli Springboks. A contribuire a quel cambio di pagina fu proprio la sconfitta di Firenze contro l'Italia nel 2016, quando la Nazionale di O'Shea vinse 20-18 - al Franchi - grazie alle mete di van Schalkwyk (con trasformazione di Canna) e Venditti (con trasformazione di Canna) oltre ai calci di Padovani e Canna. Da allora c'è stato un cambio di ritmo con il Sudafrica che è tornato ad essere temibile su tre fondamentali: fase difensiva, mischia chiusa e compattezza degli avanti. Unito a un ricambio generazionale riuscito, il Sudafrica si inserisce a pieno titolo alla lista delle candidate per il titolo. La prima sfida contro la Nuova Zelanda sarà subito un'occasione di chiarezza: e questo Sudafrica può anche vincere contro gli All Blacks.
  • Sfida contro l'Italia: venerdì 4/10 alle 11:45 | SEGUI IL LIVE |
  • Grado di difficoltà: 5/5
  • Miglior piazzamento: Campioni del mondo (1995 e 2007)
  • La stella: Cheslin Kolbe (Estremo del Toulouse)
  • Ct: Rassie Erasmus (sudafricano)

Nuova Zelanda (2a nel ranking)

Gli All Blacks sono sempre gli All Blacks. I favoriti numero 1 restano i neozelandesi, nonostante un momento di flessione per la Nazionale di Steve Hansen. Le recenti prestazioni al Rugby Championship hanno portato i critici a parlare di delusione, con la Nuova Zelanda sconfitta dall'Australia e fermata con un pareggio dal Sudafrica, senza far passare inosservata la vittoria risicata contro l'Argentina che stava per rimontare. Tutto questo si unisce al ko di Dublino contro l'Irlanda in autunno e la vittoria per un punto contro l'Inghilterra. Insomma, comincia a scricchiolare qualcosa nel XV di Hansen o è solo un raffreddore passeggero? Il ct ha affermato che la propria squadra sta solo assimilando i nuovi dettami tattici, che dovrà mettere in campo Beauden Barrett alla ricerca del suo secondo Mondiale. C'è da dire che c'è una grande pressione su questa Nuova Zelanda: dopo i titoli nel 2011 e nel 2015, un altro successo farebbe degli All Blacks la prima Nazionale a vincere tre edizioni del Mondiale consecutive, un altro passo verso la storia... Intanto contro il Sudafrica ci sarà una prima risposta, contro una Nazionale che potrà farsi rivedere proprio in finale.
  • Grado di difficoltà: 5/5
  • Miglior piazzamento: Campioni del mondo (1987, 2011 e 2015)
  • La stella: Beauden Barrett (Mediano d'apertura degli Hurricanes)
  • Ct: Steve Hansen (neozelandese)
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Il formato

Il formato della Coppa del Mondo prevede la composizione di 4 gironi da 5 squadre ciascuno. Ad accedere ai quarti di finale sono le prime due classificate di ogni gruppo, ma le terze classificate si 'consolano' con il pass per la fase finale dei Mondiali 2023 senza passare dalle qualificazioni. Vengono attribuiti 4 punti per ogni vittoria, 2 per il pareggio e 0 per la sconfitta, anche se ci sono i bonus. Per conquistare un punto di bonus offensivo bisogna segnare 4 o più mete, per conquistare un punto di bonus difensivo bisogna non perdere con un risultato superiore ai 7 punti di scarto.

In caso di arrivo a pari punti a fine girone...

  • Scontro diretto
  • Miglior differenza punti generale
  • Miglior differenza mete generale
  • Maggior numero di punti segnati
  • Maggior numero di mete segnate
  • Miglior posizione nel ranking a 14 ottobre 2019
  • In caso di parità tra tre o più squadre, una vota stabilita la miglior piazzata, per stabilire la successiva si riparte dal primo criterio.

L'obiettivo dell'Italia ai Mondiali: centrare il 3° posto del girone

L'Italia è stato inserita nel Gruppo B, pescando le armate di Nuova Zelanda e Sudafrica. Un incubo per gli azzurri che proveranno, a questo punto, a certificare almeno il 3° posto per assicurarsi la qualificazione della prossima Coppa del Mondo (nel 2023 in Francia). Servirà quindi vincere contro Namibia e Canada per centrare l'obiettivo minimo stabilito.

Le gare dei Mondiali in chiaro su Rai Sport

Rai Sport trasmetterà in totale 17 partite del Mondiale di Rugby in Giappone. Oltre alle quattro gare dell'Italia nella fase a gironi, la Rai manderà in onda altre 5 partite dei gruppi: Giappone-Russia, Nuova Zelanda-Sudafrica, Australia-Galles (in differita), Inghilterra-Argentina e Inghilterra-Francia. A seguire verranno trasmessi anche i quarti di finale, le semifinali e le finali. Tutte le partite andranno in diretta su Rai Sport+HD (Canale 227 di Sky), mentre le gare dell'Italia andranno in onda su Rai 2.

Le gare in Live-Streaming

Le gare dei Mondiali saranno disponibili anche in Live-Streaming su Rai Play per la visione su pc, smartphone e tablet. Eurosport vi offrirà la DIRETTA scritta delle gare dell'Italia, delle semifinali e delle finali sul proprio sito web.
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