Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

#OneDayOneChampion: Dan Carter e quell’ultimo calcio trasformato con il piede sbagliato

Davide Bighiani

Pubblicato 26/12/2015 alle 09:55 GMT+1

Il 4 gennaio si chiuderanno le votazioni per eleggere i migliori sportivi del 2015 su Eurosport: accompagniamo l'attesa raccontandovi alcuni aneddoti particolari relativi agli atleti che ci hanno emozionato di più nell'ultimo anno. Dan Carter, simbolo della Nuova Zelanda campione del mondo di rugby, ha chiuso la sua carriera negli All Blacks in una maniera molto originale.

Dan Carter, Nouvelle-Zélande-Australie, 31 octobre 2015

Credit Foto AFP

Ok, io non me n’ero accorto. E voi? Sono sicuro che se fate notare questo particolare ai vostri amici che hanno assistito alla finalissima di Coppa del Mondo tra Nuova Zelanda e Australia rimarranno di stucco almeno quanto ci sono rimasto io.
E invece è tutto vero: minuto 79 e spiccioli della partita di Twickenham. Gli All Blacks stanno conducendo per 32-17 e Dan Carter deve convertire la meta che di fatto sigilla la vittoria finale dei Tuttineri, quella siglata da Beauden Barrett qualche secondo prima. Il n.10 scambia qualche parola con Liam Messam (giocatore in più e portatore della piattaforma per il calcio nell’occasione, quando si dice l’attaccamento…) e poi, come nulla fosse, trasforma con il piede destro. Lui, che tutti i suoi 1596 punti in maglia All Blacks (primatista di sempre, ovviamente) li aveva segnati con il sinistro. Tutti meno gli ultimi due…
picture

Dan Carter mix

Credit Foto Eurosport

Sì, perché quella di Twickenham è stata l’ultima partita con la maglia della Nuova Zelanda di Dan Carter: lui, come altri, hanno deciso di salutare dopo il titolo mondiale e di ricavare il più possibile dagli ultimi anni di onorata carriera, migrando in Europa (cosa che non si potrebbe fare da All Blacks). Dan, che oggi ha 33 anni, guadagnerà 3 milioni di dollari a stagione in Francia, al Racing Metro…
Il particolare del calcio con il piede sbagliato, notato da qualcuno ma passato un po’ sotto traccia, viene fuori prepotentemente solo qualche mese più tardi, a novembre, durante una delle presentazioni del libro “Dan Carter – My Story” ed è lui stesso a svelarne origini e significato: “Sono cresciuto calciando e calciando e calciando nel giardino di casa: mio padre mi ha insegnato a farlo con tutti e due i piedi, quindi non è la prima volta che calcio con il destro. Lo è in una partita ufficiale…”.
Sì, ma perché in una finale di Coppa del Mondo? “Tutto è nato qualche mese fa: stavo parlando con Aaron Smith (mediano di mischia degli All Blacks) e mi ha chiesto se avessi mai calciato con il piede destro. Gli ho detto di ‘no’, ma anche che mi sarebbe piaciuto farlo in un test match prima o poi”. E lui: “Pensa se fosse la finale della Coppa del mondo e se fosse il tuo ultimo calcio piazzato in un test match…”. La cosa finisce con una risata, ma un pensierino comincia a formarsi nella testa di Carter.
Sfacciato, impudente – in inglese “cheeky”. Chiamatelo come volete. Resta il gesto di un campione che per una volta nella vita ha voluto togliersi una soddisfazione. Nella partita più importante di tutte per Dan Carter, l’ultima con la maglia degli All Blacks, una casacca sacra che, come dicono loro, è “solamente presa in prestito” dai giocatori che la indossano. Al quarto Mondiale, il primo terminato su due piedi e non in stampelle, un Mondiale che l’ha incoronato Giocatore dell’anno per la terza volta in carriera e Overseas Sports Personality of the Year per la BBC, Dan, sempre compìto e nei ranghi, ha per una volta “esagerato”, se di esagerazione si può parlare.
Torniamo al minuto 79 e spiccioli: Liam Messam si avvicina a Dan e lo sfida: “Perché non ci provi con il destro?”. La tentazione è troppo forte: l’infanzia, la conversazione con Aaron, l’ultima partita con quella maglia. “Lo faccio. No, no, non posso: pensa a quello che diranno I tuoi compagni”. Ma poi sistema il pallone e in pochi secondi fa partire il calcio, con il piede sbagliato: la palla entra e tutti sono felici e contenti.“Ho fatto in fretta, sperando che nessuno lo notasse”. In mondovisione? Nella partita di rugby più vista di sempre? Sì, Dan ci sei riuscito…
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità