Marco Odermatt senza rivali nella prima discesa: vittoria sulla "Birds of Prey" davanti a Cochran-Siegle e Sejersted. Dominik Paris 6°

SCI ALPINO - Il pluricampione in carica della Coppa del Mondo stacca tutti già dal secondo settore nella discesa di Beaver Creek con arrivo accorciato causa condizioni meteo. Battuto per tre decimi il padrone di casa Cochran-Siegle, sul podio anche il norvegese Sejersted davanti ai favoriti Von Allmen e Kriechmayr. Il migliore degli italiani è Dominik Paris, 6° a quasi un secondo.

Odermatt pennella a suo modo la Birds of Prey: rivedi la discesa vincente

Video credit: Eurosport

Quattro gare disputate dall'inizio di Coppa del Mondo maschile e tre vittorie in tre specialità diverse: un avvio di stagione olimpica degno di Marco Odermatt, che nell'opening di discesa a Beaver Creek riscatta immediatamente l'unico passo falso della caduta nel gigante di una settimana prima nella vicina Copper Mountain come lui sa fare, ossia pennellando un altro dei suoi capolavori e vincendo per distacco la "classica" di Beaver Creek.
In una discesa recuperata in extremis e accorciata a causa delle condizioni meteo delle precedenti settimane (poca neve) unite alla messa in sicurezza della pista, il quattro volte detentore del globo saluta tutti già dal secondo settore sulla "Birds of Prey" e conquista la quinta vittoria della carriera in discesa nel circuito maggiore (il totale dei successi in Coppa del Mondo sale invece a 48). Battuto per tre decimi il padrone di casa Ryan Cochran-Siegle, ottimo secondo e velocissimo nei tratti di scorrevolezza. Completa il podio quasi a sorpresa il norvegese Adrian Smiseth Sejersted (+0.69), al suo primo podio in questa specialità precedendo i big Franjo Von Allmen (+0.85) e Vincent Kriechmayr (+0.87).
Il migliore degli italiani è Dominik Paris, che termina la propria prova su una pista da lui poco amata col 6° posto a quasi un secondo di distacco (+0.92). Il 36enne altoatesino scia alla pari di Odermatt nella seconda parte, pagando le troppe sporcature nel tratto in cui il fenomeno di Buochs ha fatto la differenza, ma dimostra di aver ritrovato una discreta condizione dopo l'infortunio alla caviglia della settimana precedente. L'azzurro si lascia alle spalle la promessa austriaca Stefan Eichberger (7° a +0.96) e gli svizzeri Stefan Rogentin e Alexis Monney, quest'ultimo delusione di giornata al pari del vincitore dell'anno scorso Justin Murisier (21° a +1.80) e del canadese James Crawford, addirittura fuori dalla zona punti a quasi due secondi e mezzo di ritardo.
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Paris si difende e conquista una buona 6ᵅ piazza: guarda la sua prova

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La top-10

1. M. ODERMATT (SUI)1:29.84
2. R. COCHRAN-SIEGLE (USA)+0.30
3. A.S. SEJERSTED (NOR)+0.69
4. F. VON ALLMEN (SUI)+0.85
5. V. KRIECHMAYR (AUT)+0.87
6. D. PARIS (ITA)+0.92
7. S. EICHBERGER (AUT)+0.96
8. S. ROGENTIN (SUI)+1.07
9. A. MONNEY (SUI)+1.15
10. C. ALEXANDER (CAN)+1.27
Da segnalare la presenza di Aleksander Aamodt Kilde, che torna a disputare una discesa per la prima volta dal terribile incidente di Wengen di quasi due anni fa e non demerita affatto: il classe '92 norvegese termina a un passo dalla top-10, a un solo decimo da Cameron Alexander (+1.27). Giornata comunque segnata da un altro grande ritorno, quello di Niels Hintermann (20° posto finale): il 30enne svizzero aveva dovuto saltare la scorsa stagione dopo che gli era stato riscontrato un tumore ai linfonodi.
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Gli altri italiani

Per tornare a vedere un altro azzurro in classifica dopo Paris, bisogna scendere dietro ai francesi Nils Allegre e Maxence Muzaton con il 14° posto di Florian Schieder: il 29enne di Castelrotto è quello che si difende meglio sul ripido rispetto ai compagni, ma impiega troppo a riprendere velocità nel finale, perdendo quasi un secondo e mezzo (+1.47). Mattia Casse chiude 23° a 1"89 di distacco nonostante trovi un raggio di sole in un momento della gara in cui la visibilità diventa piatta, l'ultimo azzurro a punti è Giovanni Franzoni 29° (+2.28). Lontano Christof Innerhofer (+2.79) preceduto anche dai connazionali Nicolò Molteni (+2.68) e Benjamin Alliod (+2.75). Di poco fuori dalla top-30 invece Guglielmo Bosca (32° a +2.44) dopo quanto di buono mostrato all'esordio stagionale, ma l'attesa per lui è tutta sul SuperG in programma domani, venerdì 5 dicembre, meteo permettendo. A Beaver Creek infatti sono previste grosse precipitazioni nei prossimi giorni, che rischiano di compromettere il weekend di gare in Colorado.
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Odermatt pennella a suo modo la Birds of Prey: rivedi la discesa vincente

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