Coppa del Mondo 2022/2023 - Kriechmayr domina la discesa maschile della Stelvio, Casse e Paris in top-10

Non c’è nessuna rivincita tra Odermatt e Kilde, non c’è spazio nemmeno per Dominik Paris sulla sua tanto amata Bormio, dal quale ci si attendeva una prepotente riscossa ma alla fine trova poca ma sufficiente gloria, alla prima top-10 della stagione alle spalle di un Mattia Casse in gran forma, nono e ancora migliore degli italiani. A trionfare in una Stelvio di cristallo e tostissima da affrontare è Vincent Kriechmayr, protagonista di una prova demagogica. Non una sorpresa, va detto che l’austriaco dalla fine della scorsa stagione è l’unico in grado di contrastare il dominatore scandinavo della velocità in discesa, ripetendosi dopo la Val Gardena e alla quattordicesima vittoria della carriera, una delle più belle. Impressiona più di tutto il fatto di essere riuscito lui, insieme a un fenomenale James Crawford, a rendere ombrose le prestazioni dei due grandi attori della Coppa del Mondo.

IL CALENDARIO | LA CLASSIFICA MASCHILE

Kriechmayr spezza il tabù della vittoria a Bormio dopo esserci salito sul podio tre volte nelle precedenti due annate, mentre fa proseguire la maledizione del mancato successo di Crawford, il canadese sempre più mina vagante che si può consolare con il miglior piazzamento della carriera in questa specialità. Meno di un mese fa in America furono il leader della generale e il pettorale rosso di discesa su un altro pianeta, non basta nemmeno stavolta che sembrava aver messo giù la gara perfetta, prima che venisse spiazzato dall’iconico 31enne di Linz.

Agguanta l'ennesimo podio, ma non è totalmente soddisfatto Aleksander Aamodt Kilde, mai visto così distaccato dalla vetta in questa stagione nella velocità. Il norvegese, principale favorito di giornata, disputa una prova sempre all'inseguimento, prima di alzare bandiera bianca dalla stanchezza nelle ultime curve rischiando grosso. Così come fa notizia vedere giù dal podio Marco Odermatt: seppur quarto, il fuoriclasse elvetico paga quasi un secondo e mezzo dal vincitore senza mai brillare come ci abitua solitamente. C'è tanta Svizzera in top-10 con gli inserimenti dai pettorali alti di Urs Kryenbuehl, Justin Murisier e Giles Roulin.

Manca ancora l'acuto, ma la prestazione di squadra è incoraggiante per la nazionale italiana, specialmente vederne due nelle prime dieci posizioni, fatto mai capitato prima in stagione. Mattia Casse prosegue nel suo miglior momento della carriera, confermandosi in top-10 dopo la gioia del podio con una prestazione più che discreta, considerato che scendeva col pettorale numero 2, quindi senza grandi riferimenti. Il 32enne bergamasco rimane in testa fino alla discesa di Cochran-Siegle, assistendo ad una serie di cadute in una pista molto selettiva. Sfuma la settima meraviglia in discesa sulla Stelvio, ma stracolma di piacere ritrovare Dominik Paris a ridosso della zona alta della classifica, ottenendo il miglior piazzamento di questa edizione della Coppa del Mondo e tornando in zona punti dopo essersi disperso nelle ultime settimane. Eguaglia il proprio career best anche Florian Schieder, di nuovo 13° a Bormio, entrano nei migliori trenta ben altri quattro azzurri: Matteo Marsaglia (20°), Christof Innerhofer (22°), Pietro Zazzi e Giovanni Franzoni con i loro primi punti stagionali (rispettivamente 25° e 26°). Nicolò Molteni, staccato di quasi quattro secondi, sfiora la zona punti.

Una gara, purtroppo, infarcita anche dai forfait: oltre a quello della vigilia di un Beat Feuz influenzato e sulla via del ritiro, rinunciano all’ultimo minuto Niels Hintermann (podio l’anno precedente) e Matthias Mayer. E chissà cosa sarebbe stato per l’austriaco senza quei problemi allo stomaco che gli hanno impedito di prendere parte alla discesa, dato che prima della partenza avrebbe avuto il vantaggio di ricevere i riferimenti del collega vincitore.