Coppa del Mondo - Super Bassino, torna sul podio nel gigante femminile! Secondo posto dietro a Vlhova
Aggiornato 11/03/2022 alle 20:20 GMT+1
ÅRE - Dopo due mesi, Marta Bassino ritrova la gioia del podio nel gigante femminile. Con la testa libera, nonostante le cadute delle gare precedenti, la 25enne azzurra è più forte dei segni in pista e trova il miglior risultato della stagione, confermando il secondo posto della prima manche. Vince Vlhova, che si avvicina a Shiffrin (3ª) in classifica generale.
Erano passati poco più di due mesi dall'ultimo podio di Marta Bassino, lasciandosi alle spalle un periodo di crisi di risultati. Da gennaio a marzo, l'azzurra si ritrova sulla pista Olympia di Åre con il peso di due scivoloni nei giganti precedenti (Olimpiadi e Lenzerheide). La 25enne azzurra sgombra la testa e scende a modo suo, più forte dei segni in pista, trovando il miglior risultato della stagione e confermando il secondo posto della prima manche. Vince Vlhova, che si avvicina a Shiffrin (3ª) in classifica generale di Coppa del Mondo. Pesantissima caduta di Sara Hector, che riapre la classifica di specialità.
Marta Bassino si inserisce in un podio di tutto rispetto - il ventesimo della carriera e il terzo stagionale, dopo i terzi posti di Courchevel e Kranjska Gora - in mezzo alle due contendenti della sfera di cristallo. Secondo podio consecutivo per l'Italia in gigante, dopo il piazzamento d'onore di Federica Brignone, che nella località svedese finisce per terra da apripista, mettendo a rischio la sua presenza per lo slalom del giorno dopo. Un vero peccato, con ogni probabilità avremmo avuto un'altra italiana protagonista di una gara durissima, condizionata dai solchi sulla neve, che impediscono alle atlete di tracciare le migliori linee.
L'unica che sembra scesa su un manto liscio è proprio la vincitrice odierna. Vlhova torna sul gradino più alto del podio in gigante - prima volta in stagione dopo i cinque sigilli in slalom - con una prestazione magistrale: se aveva lasciato ancora la porta aperta nella prima metà di gara commettendo un errore sul finale, nella seconda non ce n'è per nessun'altra, rifilando almeno un secondo abbondante a tutte le altre. La 26enne slovacca rosicchia 40 punti importantissimi a Shiffrin per la Coppa del Mondo. Il giorno successivo, ancora ad Åre ma tra i pali stretti, l'ago della bilancia pende per Vlhova: si prospetta un bellissimo rush finale a Courchevel.
Così come si prospetta un grandissimo finale la settimana successiva per l'esito della coppa di specialità, dato che Sara Hector riapre un primo posto che sembrava ipotecato, per quanto dimostrato fino a Pechino 2022. Le nevi di casa tradiscono la svedese, che incappa in un'uscita (forse per colpa di un segno) e si vede arrivare a sole cinque lunghezze Tessa Worley, quarta al traguardo, a quasi due secondi di distacco. Persino Shiffrin e Vlhova, secondo la matematica, possono ancora dire la loro.
La top-10
1. P. VLHOVA (SVK) | 2:32.59 |
2. M. BASSINO (ITA) | +1.24 |
3. M. SHIFFRIN (USA) | +1.70 |
4. T. WORLEY (FRA) | +1.91 |
5. R. HAASER (AUT) | +1.93 |
6. F. GRITSCH (AUT) | +2.28 |
7. C. FRASSE SOMBET (FRA) | +2.38 |
8. K. TRUPPE (AUT) | +2.56 |
9. M. GISIN (SUI) | +2.65 |
10. M. GASIENICA-DANIEL (POL) | +2.70 |
Se le più forti - tranne Hector e Brignone, ritirate - rimangono protagoniste anche tra le canaline, lo stesso non si può dire per il resto della classifica. A beneficiare maggiormente del tracciato in rovina dopo le prime discese, l'austriaca Franziska Gritsch, da 25ª a 6ª, con le altre al cancelletto dopo di lei che pagano secondi. I tecnici in pista provano a riparare al volo la situazione, rischiando addirittura di farsi investire, come nel caso di Stephanie Brunner. Ad arrestare la rimonta forsennata della connazionale, ci pensa Ricarda Haaser, che coglie il miglior risultato personale nelle ultime quattro stagioni.
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