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Elena Curtoni terza nella discesa bis, Ilka Stuhec ritrovata e caduta senza conseguenze per Goggia

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Aggiornato 21/01/2023 alle 11:55 GMT+1

Podio commovente in questa discesa bis sull'Olympia delle Tofane: vince una ritrovata Ilka Stuhec, davanti a una sorprendente Lie e alla costante Elena Curtoni. La slovena non vinceva in coppa del mondo da dicembre del 2018 in SuperG, prima di quella sfilza infinita di infortuni che ha condizionato pesantemente una carriera che avrebbe meritato molte più vittorie.

Spavento Goggia: cade e va nelle reti, ma sta bene

Non si può evitare di commuoversi per il podio della discesa bis di Cortina d'Ampezzo: nonstante la caduta - senza conseguenze - di Sofia Goggia, i sorrisi sono tanti perché quello che è accaduto è davvero molto bello. Vince infatti Ilka Stuhec, che torna a imporsi dopo più di quattro anni di digiuno e dopo il secondo posto di venerdì, davanti a una sorprendente Kajsa Vickhoff Lie, e alla costante Elena Curtoni, che sta avendo una stagione davvero di soddisfazioni.

Il ritorno di Stuhec

Era il 19 dicembre 2018 quando la fortissima Ilka Stuhec vinceva la sua ultima gara: era in SuperG e la rivale naturale di Sofia Goggia era sempre a caccia di successi. Poi una serie infinita di infortuni, guai fisici e problemi logistici, culminata con cambio di staff e di materiali, l'avevano portata lontanissima dalla sua versione migliore. Per la slovena risalire la china era stata una scommessa, evidentemente vinta perché Ilka, faticosamente, si è rimessa in sesto, fino al primo explioit sull'Olympia delle Tofane venerdì, con il podio alle spalle di Sofia Goggia. Nella gara del sabato, Stuhec si migliora e va a vincere con una prova non perfetta, ma decisamente velocissima nonostante la partenza abbassata al Duca D'Aosta e quindi pochi tratti per lanciarsi.
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Curtoni, che costanza

Che dire di Elena Curtoni? L'azzurra sta trovando la sua miglior stagione e anche la velocità fatta oggi è un buon segnale per il SuperG di domenica, che sulla carta è la disciplina che le è più congeniale. Elena spinge, forse può recriminare per una linea non perfetta sul Rumerlo, ma è quanto basta: ha 34 centesimi di ritardo ed è sufficilente per stare davanti di un centesimo a Ragnhild Mowinckel. Una Mowinckel che era stata a sua volta bravissima e che stava condividendo il terzo gradino del podio con Lara Gut-Behrami.

Lie e la sportività di Mowinckel

Ma anche la norvegese Lie è una delle "risorte": dopo numerosi interventi alle ginocchia, faticava a riprendersi perché il dolore non l'abbandonava mai, ma ora sembra essere in costante crescita. Non le manca il coraggio e infatti si butta giù a tutta, senza paura e con ottime linee, infilandosi tra Stuhec e Curtoni, con un distacco di 26 centesimi. E chi è quella che la festeggia di più? Proprio Mowinckel, connazionale che non si cura minimamente di essere stata buttata giù dal podio e festeggia il risultato stratosferico della compagna di squadra: queste sono le scene che vorremmo vedere sempre nello sport.

Goggia, spavento senza conseguenze

Non si può non parlare della caduta di Sofia Goggia. Sofi stava andando forte, ma un Rumerlo imperfetto, uno sbilanciamento e una spigolata la fanno cadere e finire nelle reti. Per fortuna non ci sono altri problemi: la bergamasca si rialza, arriva al traguardo e saluta. In un dialogo nel parterre col presidente della FISI Flavio Roda, confessa di essere dispiaciuta per l'errore, ma per fortuna si vede che sta bene e non ha nulla.

Le altre, tra Shiffrin e le italiane

Ancora una volta bisogna sottolineare il talento di Mikaela Shiffrin, che a fine gara ammette di essere un passo indietro nella velocità perché altre colleghe hanno il talento naturale per la discesa, che lei invece non sente. Beata lei che non ce l'ha, perché è "solo" settima a 39 centesimi. Una prova superlativa in assoluto e messa leggermente in ombra soltanto dal fatto che nella parte alta della classifica c'è un affollamento di atlete tutte vicinissime.
Le altre italiane: non è partita Federica Brignone, mentre al 17° post troviamo Laura Pirovano, poi Nicol e Nadia Delago 21ª e 24ª, Elena Dolmen 32ª, Karoline Pichler 34ª, 41ª Teresa Runggaldier. Fuori Monica Zanoner.

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Curtoni da applausi, 3° posto nella discesa-bis: rivivi il podio

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