Bassino e Brignone da capogiro, fantastica doppietta Italia in discesa e Pirovano 5ª! Gut-Behrami ancora sul podio

Marta Bassino prima, Federica Brignone seconda e no, non stiamo parlando di gigante e nemmeno di remake della prima manche di Soldeu una settimana fa. L'Italia fa la voce grossa nella seconda discesa femminile di Crans Montana e sfiora un risultato epocale: primo successo in carriera in questa specialità per un'indomabile Bassino che traccia linee perfette e irreplicabili per le avversarie, l'unica capace a rimanere sotto al secondo è proprio la Tigre di La Salle, al piazzamento d'onore per 54 centesimi di distacco. Si sfiora una clamorosa tripletta con il quinto posto di Laura Pirovano (+1.24), ancora una volta a un soffio dal tabù del podio ma vicinissima alla coppia Bassino-Brignone fino al penultimo settore. E chissà che gara sarebbe stata se Sofia Goggia non fosse costretta a guardarla da casa con una gamba fratturata in allenamento.

L'onda azzurra si abbatte sulla sequenza di vittorie della leader della generale Lara Gut-Behrami: la ticinese questa volta sbava nel tratto centrale che le aveva consentito di ottenere il successo 24 ore prima, perde terreno progressivamente e, una volta giunta al traguardo con oltre un secondo di ritardo tra lo stupore della leader e dello staff azzurro, si intuisce che tira aria di qualcosa di grande. La fuoriclasse elvetica può comunque ritenersi soddisfatta del terzo posto, allungando ulteriormente in vetta alla classifica di Coppa del Mondo sull'infortunata Shiffrin e vestendo d'ora in poi il terzo pettorale rosso diverso, scavalcando Goggia al comando della classifica di discesa. Si inserisce a sorpresa nel festival italiano di Crans Montana la bosniaca Elvedina Muzaferija, quarta col pettorale 28 e due razzi sotto i piedi al posto degli sci: è il suo miglior piazzamento della carriera, due centesimi più veloce di Pirovano.

Alle spalle della terza delle azzurre, tutte rimangono oscurate dalla luce di Bassino. Sesto posto per Ariane Raedler (+1.25) davanti alle norvegesi Ragnhild Mowinckel (+1.47) e Kasja Lie (+1.76). Completano la top-10 Laura Gauche (che ha aperto la discesa-bis con il nono tempo finale, +1.80) e Ilka Stuheck (decima a +1.85). Un'altra azzurra sfiora un piazzamento tra le migliori dieci: Teresa Runggaldier partecipa alla festa con il miglior risultato della carriera, un undicesimo posto (+1.86) alla prima stagione completa nel circuito maggiore, pari tempo con Cornelia Hütter. In top-15 anche Nicol Delago (+1.96), fuori dalla zona punti le altre italiane: 32ª Nadia Delago (+3.21), esperienza accumulata per Sara Thaler 37ª e Vicky Bernardi 43ª. Per Marta Bassino è un grandissimo ritorno sul gradino più alto del podio a oltre un anno di distanza dall'ultima volta, l'oro in Super G ai Mondiali di Courchevel-Meribel: fiducia completamente ritrovata nel momento clou della stagione. Le azzurre diventano le atlete da battere tra 24 ore: speranze altissime nel supergigante che chiude il weekend di Crans Montana.