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Coppa del Mondo 2022/2023, gigante femminile: Bassino ancora sul podio nella prima in carriera di Grenier, Brignone 4ª

Luca Montanari

Aggiornato 07/01/2023 alle 14:58 GMT+1

SCI ALPINO - Marta Bassino apre il suo 2023 con l'ennesimo podio in gigante, il settimo consecutivo e quinto stagionale, conservando il pettorale rosso di leader della classifica di specialità. La 26enne piemontese si difende su Vlhova (terza), scavalca Brignone e Gut-Behrami, ma nulla può su una scatenata Valerie Grenier, che riporta il Canada al successo. Si ferma Shiffrin, sesta.

Bassino è una favola! Seconda in gigante, rivivi la sua manche

Emozioni a non finire nel primo gigante del 2023, nell'impeccabile cornice di Kranjska Gora, teatro di una delle gare più spettacolari ed equilibrate della Coppa del Mondo in corso. Per la prima volta dopo circa sette anni risuona l'inno canadese nel circo bianco bianco femminile, a quasi mezzo secolo di distanza dall'ultima affermazione della nazionale dalla foglia d'acero tra le porte larghe. Un'eroica Valerie Grenier riesce a gestire la pressione della prima volta al comando a metà gara e conquista nettamente il primo trionfo in carriera fra le grandi, interrompendo il filotto di vittorie della regina Mikaela Shiffrin, la quale deve rinviare ulteriormente l'appuntamento con la storia.
Squilli di tromba anche per l'Italia, che ricomincia l'anno nuovo in gigante praticamente allo stesso modo di come aveva terminato il precedente: Marta Bassino è una certezza assoluta e nell'ormai "sua" Podkoren si conferma tra le migliori tre, sognando in grande per un attimo ma dovendo arrendersi per 37 centesimi alla canadese; Federica Brignone arriva ancora una volta ad un passo dal 50° podio della carriera nel massimo circuito, scavalcata sia dalla compagna di team sia da Petra Vlhova. Bassino inoltre riprende il largo in classifica di specialità, raddoppiando il distacco ad ottanta lunghezze di vantaggio: la nazionale azzurra conserva così tuttora i tre pettorali rossi nel settore femminile.
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Grenier fa la storia! Trionfo in gigante, rivivi la sua impresa

La top-10

1. V. GRENIER (CAN)1:55.01
2. M. BASSINO (ITA)+0.37
3. P. VLHOVA (SVK)+0.40
4. F. BRIGNONE (ITA)+0.53
5. L. GUT-BEHRAMI (SUI)+0.56
6. C. FRASSE SOMBET (FRA)+1.33
6. M. SHIFFRIN (USA)+1.33
8. A. BUCIK (SLO)+1.38
9. S. HECTOR (SWE)+1.50
10. M.F. HOLTMANN (NOR)+1.65

La cronaca della gara

Dopo le prime discese meno brillanti, Stjernesund spacca la gara e rimonta fino a ridosso della top-10 (partita con un anonimo 23° tempo) grazie alle linee dirette nella seconda parte del tracciato, anziché Robinson alla quale non riesce la manche che le permette di scalare la classifica. La norvegese si lascia alle spalle le ancora deludenti austriache (Gritsch dodicesima è la "migliore", mentre Liensberger sprofonda fuori dalle venti battuta in casa da Haaser e Brunner), Mowinckel e soprattutto Worley, quest’ultima soltanto ventisettesima e costretta a salutare le ambizioni di conferma in coppa di specialità. Viene superata solamente da Mina Fuerst Holtmann prima che la gara entri nel vivo.
Ana Bucik anima il proprio pubblico con il miglior risultato della carriera in gigante prima che scendano in pista le big. Una rumorosa fetta di tifosi spinge Petra Vlhova nell'ultimo cambio di pendio, dove la slovacca traccia una linea quasi dritta e fa la differenza, andando vicinissima al colpaccio. Si arresta dunque la striscia cannibalesca di Mikaela Shiffrin, reduce dalle cinque vittorie di fila a cavallo tra 2022 e 2023 e tornata almeno per un giorno sul pianeta Terra, sesta pari merito con la francese Frasse Sombet. Sono punti pesanti per Marta Bassino, che riesce a difendersi sul finale tenendo testa di tre centesimi su Vlhova, ormai eterna piazzata ancora alla ricerca della prima vittoria in stagione: grazie al quarto podio consecutivo a Kranjska Gora, la 26enne di Borgo San Dalmazzo diventa la decima italiana all-time assoluta per numero di podi in Coppa del Mondo, compresi gli uomini. Scivolano fuori dal podio Federica Brignone, a cui manca ancora la costanza in entrambe le manche per ritornare in top-3, e Lara Gut-Behrami, che prosegue nella maledizione della Podkoren e non riesce a scavalcare in classifica di specialità Shiffrin. Prestazione appannata per Sara Hector, da settima a nona.
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Bassino è una favola! Seconda in gigante, rivivi la sua manche

In casa Italia da sottolineare anche i primi punti in carriera di Elisa Platino, 23ª alla quinta apparizione in Coppa del Mondo, e la conferma tra le migliori trenta di Asja Zenere, approfittando della caduta di Michelle Gisin per mantenere la 28ª posizione della prima manche.

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