Gigante donne Plan de Corones LIVE Coppa del Mondo: Gut-Behrami domina, Goggia super 5ª davanti a Brignone

Così cambia la classifica generale femminile: Gut-Behrami è a -95 da Shiffrin

GUT-BEHRAMI FA UN ALTRO SPORT, VINCE IL GIGANTE DI PLAN DE CORONES E "VEDE" SHIFFRIN NELLA GENERALE!!! Dominata anche la seconda manche, sono 100 punti pesantissimi per la ticinese: sia nella coppa di specialità (allunga su Brignone a +85) sia nella classifica generale, dove toglie una cifra allo svantaggio su Mikaela, che non si sa quando ritornerà in azione.

ROBINSON ED HECTOR PRIME EX-AEQUO, quando manca solamente Lara Gut-Behrami! Pazzesco, hanno sciato esattamente alla pari nel settore finale e si ritrovano pari merito sul podio. Ora Gut punta al bersaglio grosso, vantaggio di 59 centesimi al gate di partenza.

HECTOR SI CONFERMA SUL PODIO! Brivido nella parte centrale quando finisce in luce rossa, ma ritrova ritmo e recupera nelle porte conclusive battendo Mowinckel di 14 centesimi.

MOWINCKEL RESISTE A GOGGIA! La norvegese perde come tutte sul piano, ma mantiene 16 centesimi di vantaggio al traguardo e spera nel podio. La bergamasca può essere comunque contenta del risultato. Ora le migliori tre.

BRIGNONE ALLE SPALLE DI GOGGIA!!! Incredibile, Sofia torna in top-5 in gigante dopo quasi sei anni! Gesto di frustrazione per la 33enne valdostana, dietro di 6 centesimi: difficilmente sarà da podio.

Bassino non scende in fiducia e scala di quattro posizioni, resterà comunque in top-10 ma paga 97 centesimi da Goggia. Adesso sarà altra sfida tutta italiana con Brignone, che punta al podio e parte con oltre mezzo secondo di vantaggio al cancelletto.

Gasienica-Daniel non tiene il passo di Goggia, anzi torna nei vecchi vizi e sprofonda in classifica.

PAZZESCA SOFIA GOGGIA NONOSTANTE GLI ERRORI!! Va al comando provvisorio con 54 centesimi di vantaggio su Ljutic. Dopo il piano aveva guadagnato addirittura fino a nove decimi, poi ha commesso qualche frenata appena la pendenza ha cominciato a diventare più seria. Sarà comunque top-10 e un gigante super convincente.

Moltzan si accoda al tio Ljutic-Rast-Scheib finora protagonista di questa seconda manche. Adesso però si entra nel vivo con le migliori otto: apre Goggia, poi Gasienica-Daniel, Bassino, Brignone, Mowinckel, Hector, Robinson e Gut-Behrami.

Crolla Kajsa Lie, che nella parte finale più ripida e più tecnica soffre tantissimo (probabilmente ci sono segni nel tracciato). Ljutic è di nuovo nelle migliori dieci.

KO HOLTMANN!! Si inclina troppo e non riesce a rialzarsi in tempo per rimanere dentro al tracciato. Ljutic vede la top-10, che viene aperta adesso da Kajsa Lie.

LJUTIC SOFFIA LA LEADERSHIP A RAST! La stellina croata classe 2004 sta diventando una certezza anche in gigante, oltre che in slalom dove è già salita sul podio. Preceduta Rast di soli 3 centesimi, ne mancano solo 11 prima della fine.

Fuori la polacca Magdalena Luczak, è il secondo ritiro della seconda manche. Entra in top-20 a questo punto anche Asja Zenere, tutte le azzurre scese finora sono in bilancio pari o positivo rispetto alla prima manche.

AJ Hurt stava volando sul piano, ma si stende! Riesce a rialzarsi e stare dentro la porta, ma la sua gara è compromessa. Finisce dietro a tutte, Platino compresa.

Dopo la prima metà della seconda manche al comando c'è Camille Rast su Julia Scheib e Lara Colturi. Melesi resta in top-20 e Zenere ha già guadagnato due posizioni (male che vada 22ª), mentre Elisa Platino resta in fondo. Sono tutte vicine fino a Paula Moltzan nona.

Melesi e Zenere recuperano subito una posizione su Britt Richardson: la canadese scivola a 91 centesimi di distacco da Rast, una discesa di otto posizioni per ora.

Che peccato per Roberta Melesi, che perde linea prima del muro finale. L'ultimo settore resta ancora maledetto per le azzurre, la 27enne azzurra finisce dietro di 72 centesimi perdendo quattro posizioni. Era da luce verde per tre quarti di gara.