Lara Gut-Behrami domina il gigante e manda un segnale a Shiffrin, Goggia gran quinta davanti a Brignone

Centro perfetto per Lara Gut-Behrami al termine del gigante femminile di Plan de Corones. Nell'unica gara della settimana delle donne in Coppa del Mondo, la 32enne ticinese sfrutta nel migliore dei modi l'assenza della regina Mikaela Shiffrin, le cui condizioni dopo la caduta dello scorso weekend di Cortina restano ancora un dilemma. Intanto la fuoriclasse elvetica è in condizione spaziale, domina entrambe le manche e nel giro di 48 ore accorcia a meno di 100 punti dalla vetta della classifica generale, che fino a poche settimane prima appariva inscalfibile.

Gut-Behrami fa un altro sport sull'Erta e rifila oltre un secondo alla concorrenza: si confermano sul podio, seconde a pari merito, Alice Robinson e Sara Hector (+1.09). La migliore delle azzurre è una super Sofia Goggia, quinta alle spalle di Mowinckel rischiando a tutta e rimontando posizioni nonostante gli errori sul ripido: la bergamasca torna in top-5 in gigante dopo quasi sei anni dall'ultima volta in Coppa del Mondo. Rabbia Brignone, alle spalle della compagna-rivale per sei centesimi: un sesto posto che allontana la 33enne valdostana dalla vetta della coppa di specialità, ora in ritardo di 85 lunghezze su Gut-Behrami con tre giganti alla fine della stagione.

A ravvivare la seconda manche di gigante sull'Erta sin dalle prime battute tre rimonte di spessore in top-10: Zrinka Ljutic si conferma tra le porte larghe con il 7° posto davanti a Camille Rast (dieci posizioni recuperate) e Julia Scheib, che con il suo recupero di ben sedici gradini fino al nono posto finale salva l'onore delle austriache. Ritorna tra le migliori dieci anche Marta Bassino, in cerca di fiducia nella sua specialità prediletta: una seconda discesa più accorta rispetto alla prima, ma che le permette di ricostruire morale.

Nonostante sia mancato l'acuto, resta comunque di spessore la prestazione di squadra delle italiane, ben cinque nelle prime sedici posizioni con l'aggiunta di Roberta Melesi (14ª, +2.68) e Asja Zenere (+2.80 recuperandone otto dal 24° tempo della prima manche). Ancora a punti pure Elisa Platino 26ª (+3.78), anch'essa in bilancio positivo approfittando delle uscite dell'austriaca Moerzinger, la polacca Luczak e la norvegese Holtmann, oltre all'erroraccio di AJ Hurt mentre volava sul piano prima ancora dei livelli raggiunti da Goggia.

Degna di nota anche la top-10 sfiorata dalla figlia d'arte piemontese di nazionalità albanese Lara Colturi (12ª a +2.43). Sprofondano nei bassifondi della classifica Kajsa Lie - in sofferenza su un muro finale molto tecnico - e Maryna Gasienica-Daniel, dalla top-10 della prima manche rispettivamente al 23° e 24° posto finale. Annullata infatti la successiva tappa di Garmisch-Partenkirchen in calendario, le donne si concedono un inatteso fine settimana di relax: torneranno all'opera con il gigante e lo slalom di Soldeu tra il 10 e l'11 febbraio, sperando di recuperare qualche protagonista dall'infermeria.