Federica Brignone 2ª nell'ultimo Super G femminile, ma non basta: coppa di specialità a Gut-Behrami. Trionfa Ledecka

Un altro fantastico podio che decora ulteriormente una delle migliori stagioni di Federica Brignone, ma nemmeno questo basta per mettersi un trofeo fra le braccia al cospetto di Lara Gut-Behrami. La 33enne valdostana apre l’ultima settimana di Coppa del Mondo centrando il secondo posto nel Super G femminile di Saalbach, dove hanno sede le Finali. Scesa con un pettorale poco favorevole (numero 15 su una pista picchiata dal sole e dalle temperature primaverili), la Tigre di La Salle riesce a limitare i danni nelle zone di scorrimento, per poi chiudere alla grande nel finale, a 28 centesimi dalla vittoria. Trionfa Ester Ledecka e anche quest'anno missione compiuta per la polivalente ceca: ennesima stagione con almeno un successo sia nello sci alpino sia nello snowboard parallelo.

Sul gradino più basso del podio sale Kajsa Lie (+0.30) che si mette alle spalle in una classifica cortissima le austriache Stephanie Venier (+0.35) e l'altra pretendente per la sfera di cristallo Cornelia Hütter (sesta a +0.43, sfortunata a perdere l'impugnatura del bastoncino nel finale per un impatto contro un palo), oltre alla tedesca Kira Weidle più veloce di tutte nel tratto iniziale e al comando provvisorio prima dell'arrivo di Ledecka (+0.45 dalla ceca al traguardo). A Lara Gut-Behrami è sufficiente il settimo posto per alzare al cielo la seconda coppa di specialità dopo quella in gigante, sempre "ai danni" di Brignone: in più c'è la classifica generale già matematicamente in tasca. La ticinese precede di un solo centesimo Ragnhild Mowinckel alla sua penultima gara (+0.53), ma la certezza della sfera di cristallo . Più staccata ma sempre in top-10 la seconda delle azzurre, Marta Bassino: nona a otto decimi dalla leader, la campionessa iridata paga come al solito nel tratto in piano. Completa il quadro delle prime dieci Ariane Raedler (+0.82), che si inserisce in mezzo tra un italiana e l'altra, Laura Pirovano (undicesima a +0.83). Roberta Melesi invece, prima azzurra a scendere col pettorale numero 1, termina 18ª e dunque senza punti una prova caratterizzata da una serie di errori, lasciandosi alle spalle solamente Jasmina Suter. Piccolo spavento per Laura Gauche, caduta in maniera scomposta sul primo salto ma per fortuna senza conseguenza, out come la bosniaca Muzaferija.

Prosegue lo strepitoso finale di stagione di Federica Brignone, che alle tre vittorie solamente nel mese di marzo aggiunge questo secondo posto alla penultima gara di Coppa del Mondo femminile. Un risultato che le permette di salire a quota 69 nel conteggio dei podi nel circuito maggiore, raggiungendo in campo italiano una leggenda del calibro di Gustav Thöni. Solamente Alberto Tomba ne ha conquistati di più della Tigre di La Salle, che ha disputato la sua annata più decorata della carriera a quasi 34 primavere: sei vittorie e tredici podi, la discesa di domani (ore 11:15) per chiudere in bellezza.