Swenn Larsson conquista lo slalom davanti a Ljutic e Moltzan, finalmente bene le azzurre

Anna Swenn Larsson non manca l'appuntamento con l'occasione e sfrutta l'opportunità data dall'assenza di e Petra Vlhova: in testa dopo la prima manche dello slalom, vince la seconda davanti a Zrinka Ljutc e Paula Moltzan. Bene anche le italiane, con tre atlete a punti.

La gara è veramente singolare, mancando le due regine della specialità, e la loro "vice" Lena Dürr non interpreta al meglio né la prima, né la seconda manche e da favorita prima dell'inizio dello slalom chiude sesta. Non tremano invece le altre big, in primis Michelle Gisin, che rientrava in questa gara dopo l'infortunio di Cortina d'Ampezzo e finisce quarta rimontando tre posizioni. Arriva Ljutic, terza virtuale, e le si piazza davanti, mentre Moltzan non riesce a mantenere il vantaggio e chiuede alle spalle della croata. Quand'è il momento di Swenn Larsonn, la svedese si butta gù con grandissimo cuore e nonostante un paio di errori sul muro continua a combattere per mantenere la velocità. Riesce a resistere e chiude davanti a tutte, concendendosi un pianto di commozione liberatorio per la sua prima vittoria in solitaria (aveva già vinto una gara, ma ex aequo con Wendy Holdener).

La vincitrice morale di giornata è Chiara Pogneaux, che era 30ª, centra la manche perfetta e chiude al decimo posto con una rimonta degna di grandissimo rispetto.

Per quanto riguarda le italiane, Marta Rossetti è la migliore col 12° posto e sette posizioni guadagnate, ma bene anche Vera Tschurtschenthaler che è 18ª e con una scalata di 11 posti grazie al secondo miglior tempo di manche; Martina Peterlini sbaglia qualcosa, ma alla fine non perde nulla del suo 27° posto della prima manche e mantiene la posizione.