Coppa del Mondo 2022/2023 - Doppietta azzurra in discesa! Curtoni vince, Goggia 2ª ma è ansia per una botta alla mano

È una doppietta agrodolce per l’Italia nella prima delle due discese in scena a St. Moritz. Sono tre su tre per le azzurre in questa specialità: Elena Curtoni ritrova la vittoria in Coppa del Mondo davanti a Sofia Goggia, che aveva vinto le precedenti due gare nordamericane. In una gara dalle condizioni sempre più in peggioramento, quattro italiane chiudono in top-10: partecipano alla festa Federica Brignone (settima) e Laura Pirovano (decima). Ma a rendere amara la pillola è un infortunio alla mano della bergamasca dopo una pesante botta contro una porta. Le prime notizie dall’ufficio stampa della nazionale parlano di contusione alla mano sinistra, con la vicecampionessa olimpica che salta la premiazione per dirigersi all’ospedale dove svolgerà i primi esami del caso. Ma le ultime immagini di lei al parterre la vedevano con l’arto completamente fasciato e Sofia che esclama convinta di essersela rotta.

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Terza vittoria nel massimo circuito per Elena Curtoni, che fa la differenza nella parte più tecnica del tracciato corto, "benedetta" anche dal pettorale basso: la valtellinese è sì fortunata a trovare condizioni di visibilità e di neve migliori rispetto a tutte le altre, ma è brava a sfruttare al meglio la situazione, tracciando linee come nessun'altra e spingendo su ogni piega. In altre parole, non è detto che in una gara lineare il tempo di Curtoni sarebbe stato battuto. Lo si intuisce già dalla discesa di Corinne Suter, che pur guadagnando qualcosa nello schuss finale taglia il traguardo con un distacco netto, 73 centesimi, praticamente lo stesso ritardo pagato dall'elvetica nel secondo settore.

Veniamo a Sofia. L'argento olimpico commette qualche sbavatura nella parte alta, ma pigia il piede come al suo solito e ruba due decimi nel finale alla connazionale, riuscendo a stare davanti alla diretta rivale nella velocità, nonostante una gara molto difficile della bergamasca. Dice di essersi rotta la mano alla terza porta, terminando dunque sul podio una gara praticamente per intero in condizioni deficitarie. Ma dopo l'adrenalina cominciano i dolori: probabilmente il colpo di grazia lo riceve più in avanti, quando travolge un'altra figura; poi arrivata al traguardo si sfila il guanto sinistro, guarda in basso e cerca immediatamente l'aiuto dello staff. "Ho rotto la mano" l'esternazione dell'azzurra. Sarebbe una tegola pesante proprio ora che era tornata quasi invincibile, per il momento non trapela ottimismo.

Alle spalle della doppietta italiana troviamo due elvetiche. Jasmine Flury sbaglia troppo in alto per poter giocarsi il podio, tuttavia chiude quarta graziata dall'aumentare delle precipitazioni e della nebbia. La terza coppia al traguardo è americana: Breezy Johnson torna tra le prime cinque dopo l'infortunio che l'ha tenuta ai box quasi tutto l'anno, davanti alla compagna Mikaela Shiffrin. La leader della generale torna a disputare una discesa dopo il trionfo delle Finali di Couchevel lo scorso marzo, taglia il traguardo con il sesto tempo nonostante le condizioni al limite, precedendo di pochi centesimi a Federica Brignone e Lara Gut-Behrami (ottava ex-aequo con Ragnhild Mowinckel), entrambe decisamente in crescita nelle prove veloci. Chiude la top-10 un'altra azzurra, Laura Pirovano, molto brava nonostante anche lei sciasse quasi al buio, precedendo di misura la prima delle deludenti austriache, Cornelia Huetter. A punti in casa Italia anche Karoline Pichler (23ª), mentre le sorelle Delago terminano fuori dalle migliori trenta. Il programma si ripete domani sulla Corviglia, sempre in discesa, stavolta sperando si gareggi per intero sul tracciato. E soprattutto sperando di rivedere al cancelletto Sofi.