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Dominik Paris fenomenale, conquista discesa-bis sulla Saslong: l'Italia ritrova la vittoria in Coppa del Mondo!

Luca Montanari

Aggiornato 16/12/2023 alle 14:30 GMT+1

SCI ALPINO - Dominik Paris torna a ruggire nella "vera" discesa della Saslong (con partenza dall'alto) e regala al settore maschile azzurro una vittoria che mancava da marzo 2022. L'altoatesino saluta la Val Gardena con un successo strabiliante battendo per distacco Aleksander Aamodt Kilde e il vincitore della precedente discesa Bryce Bennett. Bene anche Mattia Casse, 7° ex-aequo con Odermatt.

Paris, sei un mito! Primo trionfo sulla Saslong, rivivi il capolavoro

La "vera” classica della Saslong, con la discesa maschile nella sua versione integrale, riporta l’Italia in auge in Coppa del Mondo. Dominik Paris risorge dopo uno dei periodi più difficili della carriera e piazza il capolavoro in uno dei tracciati più spettacolari del circo bianco: battuti per distacco Aleksander Aamodt Kilde e il vincitore della prima discesa, Bryce Bennett, che rimane leader della classifica di specialità a pari punti con il favorito norvegese. Per dare un'idea dell'impresa del 34enne altoatesino basta comparare i risicati distacchi dei precedenti giorni con quelli rifilati dal "rocker delle nevi" lungo i tre chilometri di pista della Saslong: 44 centesimi al nativo di Baerum e sei decimi al veterano statunitense. Un azzurro torna al successo davanti al pubblico amico della Val Gardena dopo 15 anni (Werner Heel in Super G nel 2008), mentre non si vinceva questa discesa addirittura dai tempi di Kristian Ghedina nel 2001.
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Paris, sei un mito! Primo trionfo sulla Saslong, rivivi il capolavoro

Il periodo di crisi di Dominik Paris ha coinciso con il digiuno di vittorie del settore maschile italiano dello sci alpino, non solo nella velocità. L'ultima vittoria di un azzurro in Coppa del Mondo era targata proprio dal "rocker delle nevi" a marzo 2022 (nella discesa di Kvitfjell) e lo stesso fenomeno altoatesino aveva portato gli uomini-jet per l'ultima volta sul podio nel circuito maggiore a Cortina lo scorso gennaio. Una Saslong storicamente mai entrata nelle corde di "Domme", che non aveva mai vinto in Val Gardena: a meno di ventiquattro ore prima dal disastroso supergigante chiuso lontanissimo dalla zona punti, Paris ricompone i pezzi ripartendo dalla specialità di casa, il piede pesante nei tratti in scorrevolezza - quasi assenti gli scorsi giorni - che gli permettono di accumulare un vantaggio di sei decimi sul favorito Aleksander Aamodt Kilde, che stava accarezzando il sapore della sesta vittoria su questo tracciato; un Ciaslat gestito bene mantenendo la linea giusta e limitando i danni rispetto al norvegese, per poi tornare a mettere il turbo sugli sci nello schuss finale (122,7 km/h, top speed di giornata) e stappare l'entusiasmo del pubblico nell'ultima gara della tre giorni a testa in giù dalla montagna del Sassolungo. Per Dominik si tratta del diciottesimo successo in discesa, che lo issa nella top-3 dei più vincenti di tutti i tempi di questa specialità al pari di Stephan Eberharter: meglio dell'azzurro solo Peter Müller di una lunghezza e il "Kaiser" Franz Klammer.

La top-10

1. D. PARIS (ITA)1:59.84
2. A.A. KILDE (NOR)+0.44
3. B. BENNETT (USA)+0.60
4. C. SARRAZIN (FRA)+0.65
5. J. CRAWFORD (CAN)+0.67
6. N. ALLEGRE (FRA)+0.87
7. M. CASSE (ITA)+0.92
7. M. ODERMATT (SUI)+0.92
9. M. SCHWARZ (AUT)+0.95
10. N. HINTERMANN (SUI)+1.13
Sul gradino più basso del podio Bryce Bennett, che chiude una parentesi di settimana da protagonista: stavolta col pettorale 18 anziché il 34, lo statunitense si inserisce a sei decimi di distacco e riesce a mantenere il simbolo del primato, in condivisione con Kilde. Podio sfiorato per la Francia con Cyprien Sarrazin (quarto a +0.65) e Nils Allegre (sesto a +0.87 dopo il quarto posto della prima discesa), autore di una prova nel complesso pulita scendendo prima di tutti gli altri. Transalpini separati da James Crawford (+0.67), al quale manca sempre un soffio per il podio. Tra gli azzurri bene anche Mattia Casse, 7° al termine della gara ma da zona podio fino alla discesa di Paris: il bergamasco è molto veloce da metà in giù e recupera fino a far segnare lo stesso tempo di niente di meno che il leader della classifica generale, Marco Odermatt (+0.92). In ottica graduatoria è bravo a contenere i danni Marco Schwarz, nono a tre centesimi dal suo predecessore e il migliore del Wunderteam: con 22 punti di distacco l'austriaco continua a tallonare il due volte detentore della sfera di cristallo, ora che il circo bianco si sposta in Alta Badia per un doppio gigante, dove la sfida tra i due è leggermente più equilibrata.
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Paris: "Il calendario non è equilibrato, ma ripartiamo tutti da zero"

Tutti gli altri sopra al secondo di ritardo: completa la top-10 Nils Hintermann (+1.13), mentre sono pochi gli inserimenti con i pettorali alti, ma tra questi si distunguono il 22enne elvetico Franjo Von Allmen - 12° al quarto gettone in Coppa del Mondo, all'indomani della prima top-10 in carriera - e Nils Alphand, 15° posto con tanto di career best alle spalle di Vincent Kriechmayr, vincitore del Super G ma questa volta staccato dai migliori (14° a +1.31). Vanno a punti anche gli azzurri Florian Schieder (17°, +1.60) e Christof Innerhofer (21° con sei centesimi in più). Sfiora la top-30 alla sua seconda discesa fra i grandi Benjamin Jacques Alliod, 33° (+2.12, servivano appena cinque centesimi in meno per marcare punti), nelle retrovie Nicolò Molteni (51°, +3.54), Pietro Zazzi (57°, +4.14) e Guglielmo Bosca (58°, +4.27).

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