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Tour de Ski 2023/2024 - Chanavat vince la qualificazione della sprint; Italia, passano cinque uomini e due donne

DaOAsport

Aggiornato 30/12/2023 alle 13:43 GMT+1

TOUR DE SKI - Il francese Lucas Chanavat e la svedese Jonna Sundling stampano il miglior tempo nelle qualificazioni della sprint in tecnica libera di Dobbiaco. Passano il turno sette italiani: Michael Hellweger, Federico Pellegrino, Alessandro Chiocchetti, Elia Barp, Davide Graz, Nicole Monsorno e Caterina Ganz.

Pellegrino impegnato a Ruka

Credit Foto Getty Images

Terminate da poco le operazioni per la qualificazione della sprint a Dobbiaco, in apertura di Tour de Ski 2024. La tecnica libera non ha il suo re, Johannes Hoesflot Klaebo, e allora cerca altri padroni. Quello di oggi è Lucas Chanavat: per il francese 2’33″23 e distacchi molto ampi rifilati al resto della compagnia. Coppia svizzera al secondo e terzo posto, con Janik Riebli e Valerio Grond collocati a 2″12 e 2″53 rispettivamente. Stavolta il giro dei norvegesi comincia dalla quarta e quinta posizione, con Harald Oestberg Amundsen ed Erik Valnes rispettivamente a 2″68 e 3″.
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Top ten anche per lo svedese Edvin Anger a 3″28, poi ci sono il francese Jules Chappaz a 3″36 e l’americano Ben Ogden a 3″63. Buone le notizie da Michael Hellweger, che si rivede eccome ai piani alti con il 9° posto a 4″19, un centesimo in meno rispetto al ceco Ondrej Cerny. 14° posto per Federico Pellegrino, che termina a 5″62 da Chanavat. Sono altri tre gli azzurri che si qualificano per la fase finale: tra i primi 30, in particolare, entrano Alessandro Chiocchetti, 24° a 6″70, Elia Barp, 27° a 6″93, e Davide Graz, 29° a 7″41. Chiudono qui la loro giornata Giacomo Gabrielli, 36° a 8″33, Martino Carollo, 44° a 9″57, Simone Daprà, 59° a 12″16, Francesco De Fabiani, 72° a 14″07, Giandomenico Salvadori, 80° a 15″96, Dietmar Noeckler, 87° a 17″76, e Paolo Ventura, 98° a 22″05.
Tra le donne, al comando c’è Jonna Sundling, che conferma il proprio status da big stampando un 2’51″48 che fa capire tutto delle sue intenzioni odierne. Il tutto considerato anche i distacchi dati dalla svedese. Alle sue spalle, infatti, l’USA Jessie Diggins è distante 2″98, mentre in quota Svezia c’è Linn Svahn a 3″53. Ancora più elevati i distacchi delle altre: la svizzera Nadine Faehndrich è quarta a 4″85, mentre a 6″30 completa la top 5 la norvegese Kristine Stavaas Skistad. Ancora Stati Uniti in sesta posizione con Julia Kern a 7″10; la Svezia schiera anche Emma Ribom e Moa Ilar in settima e nona posizione, rispettivamente a 7″73 e 8″32. Tra di loro la tedesca Victoria Carl a 7″81, mentre chiude il novero delle prime dieci la finlandese Jasmi Joensuu.
L’Italia spedisce due azzurre nelle prime 30, e dunque alla fase a eliminazione diretta. Nicole Monsorno firma il 21° tempo a 10″30 da Sundling, Caterina Ganz il 28° a 11″51. Vanno fuori di pochissimo (e assieme all’esclusa eccellente Heidi Weng in quota Norvegia) Federica Cassol e Iris De Martin Pinter, rispettivamente a 12″38 e 12″65 con il 32° e 34° tempo. 44a Nadine Laurent a 14″52, 53a e 54a Martina Di Centa e Federica Sanfilippo a 16″50 e 16″57, 60a Anna Comarella a 20″55. Si diceva delle escluse eccellenti, ma è chiaro che figure come le finlandesi Krista Parmakoski e Kerttu Niskanen o la svedese Ebba Andersson certo non è su questa sprint che puntano per ottenere risultati d’alta classe.
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