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Bautista svetta su tutti nelle seconde libere in Portogallo e rilancia la sfida a Rea

DaOAsport

Pubblicato 06/09/2019 alle 23:15 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Ducati during Superpole Race of the Motul FIM Superbike Championship, Pata Riviera di Rimini Round, at Misano World Circuit Marco Simoncelli, on June 23, 2019 in Misano, Italy

Credit Foto Getty Images

La seconda sessione di prove libere del GP del Portogallo 2019 di Superbike è stata letteralmente dominata dal grande caldo, con la temperatura dell’asfalto che si è avvicinata a toccare i 50° e ha reso di fatto molto difficile avvicinare i limiti imposti nel più fresco turno mattutino. Il più in forma in queste difficili condizioni è apparso nettamente Alvaro Bautista che, seppur fermando il cronometro sull’1’42.334, a quattro decimi dal miglior parziale delle FP1, ha offerto ottime sensazioni in sella alla sua Ducati, riuscendo a compiere numerosi giri con un passo simile e candidandosi ad assoluto protagonista per le fasi salienti del weekend che inizieranno domani.
Il leader del mondiale Jonathan Rea può consolarsi dunque con il miglior tempo di giornata complessivo ma nel pomeriggio l’asso nordirlandese ha certamente faticato di più a livello cronometrico. Dopo un buon passaggio iniziale in 1’42.510 infatti il pilota Kawasaki ha sempre faticato molto a ritrovare quel tempo nel corso della sessione, con passaggi sopra il 43 che lasciano completamente aperta la lotta in vista della Superpole di domani. Ottimo terzo posto per il tedesco Sandro Cortese, uno dei pochi a migliorarsi nelle FP2 (1’42.586), davanti al turco Toprak Razgatlioglu che chiuderà questi ultimi quattro round sulla sua Ninja prima di passare in Yamaha dal prossimo anno.
Grande lavoro per l’altra Ducati di Chaz Davies, velocissimo nel T1 per tutta la giornata ma più in difficoltà sul finale di tracciato, che con un guizzo finale si è portato a soli tre decimi dal tempo del compagno, mentre non è riuscito a risollevarsi particolarmente dopo la caduta del mattino il britannico Tom Sykes, settimo a mezzo secondo.
Sessione abbastanza sottotono per le due Yamaha del Team Pata che vedono Alex Lowes in sesta piazza proprio davanti al pilota della BMW e il compagno Michael Van der Mark, solamente undicesimo anche se poco interessato a cercare la simulazione di qualifica sull’asfalto torrido del tracciato portoghese; appena davanti a lui il primo degli italiani Michael Ruben Rinaldi. Il deluso di giornata può essere Jordi Torres, ancora lontano e male qui fin dai test dopo l’exploit di Laguna Seca con la sua Kawasaki.
michele.brugnara@oasport.it
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