Maratona e impresa

Andreas Seppi ha coronato il sogno della prima semifinale in carriera in un Masters Series. Il torneo di Amburgo porta bene all'altoatesino, che già riuscì ad arrivare ai quarti di finale nel 2005. Quest'anno è riuscito a fare ancora meglio, riuscendo a entrare nei primi quattro e garantendosi la possibilità di sfidare il numero uno del mondo Roger Federer per un posto in finale.

Seppi ha battuto l'idolo di casa Nicolas Kiefer, al termine di una lunga battaglia durata 3 ore e 13 minuti. Un'epopea che nessuno avrebbe immaginato quando Seppi, dopo aver vinto il primo set 6-3, si era portato sul 5-2 anche nella seconda frazione e sembrava destinato a un facile e rapido trionfo. Ma proprio al momento di chiudere, l'azzurro ha subito il ritorno improvviso di Kiefer che ha recuperato il break di svantaggio quando Seppi si apprestava a servire per il match sul 5-3 per poi infilare un parziale di cinque giochi a zero che lo ha catapultato addirittura al terzo, insperato, set.

L'indubbio vantaggio psicologico e il tifo del pubblico spostano l'inerzia della partita tutta dalla parte del tedesco, che pare inattaccabile sui propri turni di battuta e con la sua aggressività crea sempre problemi quando è Seppi a servire. Dopo aver tenuto miracolosamente la battuta salvando tre palle break nel gioco d'apertura, Seppi cede il servizio nel terzo gioco e deve salvare altre tre palle per il 4-1. La resa sembra solo rimandata, ma sul 5-4 Kiefer ha un inaspettato passaggio a vuoto mentre serve per il match. Seppi, che nel terzo set non aveva mai avuto palle break, strappa il servizio a zero e rimanda il verdetto.

Stanchezza e delusione tolgono lucidità a Kiefer, che arriva con meno benzina allo sprint finale. La differenza la fa il servizio: Seppi annulla con un ace una pericolosa palla break e sale 6-5, Kiefer regala con un doppio fallo il primo match point, che Seppi spreca malamente col rovescio. Ma alla seconda opportunità, l'altoatesino va a segno con la risposta e scrive la pagina più importante della propria carriera. Ora c'è la semifinale con Roger Federer, numero 1 del mondo e per quattro volte vincitore ad Amburgo. Non importa come andrà a finire, l'importante è esserci arrivati.