ATP Adelaide, come sta Jannik Sinner dopo l’infortunio all’anca? Le novità e la risonanza magnetica

DaOAsport

Pubblicato 06/01/2023 alle 16:34 GMT+1

ATP ADELAIDE 2023 - Dopo aver ceduto ai quarti di finale sotto i colpi di Sebastian Korda, Jannik Sinner aveva lamentato un dolore all'anca. Gli esami di quest'oggi tuttavia hanno fatto rientrare l'allarme: nessuna lesione, il giocatore recupererà in tempo per gli Australian Open.

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Segnali positivi. Si era in attesa di risposte rispetto a quanto accaduto nel corso del quarto di finale dell’ATP250 di Adelaide 1 (Australia) tra Jannik Sinner e Sebastian Korda. L’altoatesino è stato sconfitto con il punteggio di 7-5 6-1 e sullo sviluppo del confronto c’è l’ennesimo problema fisico che il nostro portacolori ha avuto nell’ultima annata. Nel tentativo di recuperare un colpo di corda nel decimo gioco del primo set, quando Jannik era in lotta per conquistare il break che gli avrebbe consegnato la frazione, un dolore all’altezza dell’anca è arrivato improvvisamente.

Nei fatti, la partita del tennista tricolore è finita lì, visto che Korda ha avuto vita facile e probabilmente anche lo stesso Sinner ha preferito non forzare eccessivamente ben sapendo che avrebbe potuto rischiare di peggiorare la propria situazione in vista degli Australian Open, in programma dal 16 al 29 gennaio.

Ebbene, stando a quanto riportato da Sky Sport, Sinner non dovrebbe prendere parte al Kooyong Classic, torneo di esibizione di tennis a Melbourne (10-12 gennaio) al quale era iscritto e in cui è prevista la partecipazione di una serie di grandi giocatori tra cui Carlos Alcaraz (n.1 del mondo), per preservarsi ed essere al Major.

ATP, Adelaide

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Jannik Sinner, ATP Adelaide 2023

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Il classe 2001 nostrano si sarebbe, infatti, subito sottoposto a risonanza magnetica per verificare l’entità dell’infortunio e il responso dovrebbe essere positivo: nessuna lesione.

Dunque non vi sono problemi gravi per Jannik, che dovrà osservare qualche giorno di riposo per essere pronto al via dello Slam nella terra dei canguri, augurandosi di non avere nuovamente problemi di questo genere, che stanno assumendo i contorni di una maledizione.