Jannik Sinner batte Terence Atmane in tre set (6-4 5-7 6-0), ora affronterà Fabian Marozsan ai quarti a Pechino
Aggiornato 27/09/2025 alle 16:41 GMT+2
TENNIS, ATP PECHINO - Jannik Sinner piega il francese Terence Atmane in tre set con il punteggio di 6-4 5-7 6-0 e accede ai quarti di finale, dove troverà l'ungherese Fabian Marozsan. L'azzurro mostra qualche passaggio a vuoto nel secondo set, dove viene breakkato per tre volte, ma mantiene la lucidità per volare via nel terzo, complici anche i problemi muscolari che limitano l'avversario.
Sinner batte Atmane al terzo set e vola ai quarti a Pechino: il match in 75"
Video credit: Eurosport
Terence Atmane chiude la partita trascinandosi in campo. I problemi di crampi lo azzoppano dopo due game nel terzo set e lo costringono a una resa anticipata e inattesa dopo lo show con cui stordisce il #2 al mondo in un secondo parziale assurdo, segnato da una lunga serie di break e controbreak. Jannik Sinner stacca così il pass per i quarti di finale di Pechino, dove troverà l'ungherese Fabian Marozan nella giornata di lunedì 29 settembre, con la consapevolezza di aver battuto un avversario ben più pericoloso del suo status di qualificato al torneo cinese e della 68esima posizione nel ranking mondiale.
Il primo set, l'unico lineare, si risolve con il break piazzato da Sinner nel terzo game. Atmane è un cannone. Serve costantemente ben oltre i 200 km/h e spara rasoiate con il dritto. Ma ha un gioco molto altalenante, spesso affrettato, che lo porta a commettere molti errori non forzati. Jannik, più freddo, calcolatore e regolare, gioca bene sul rovescio dell'avversario, palese punto debole, per chiudere sul 6-4. Così, quando trova un altro break nel terzo game del secondo set, il copione sembra già scritto: Sinner in controllo e Atmane a grosso rischio di deragliare nell'ansia del recupero. Ma non è così.
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La stretta di mano tra Jannik Sinner e Terence Atman dopo gli ottavi di finale dell'ATP 500 di Pechino, 2025
Credit Foto Getty Images
Il guizzo dell'azzurro apre una serie illogica di quattro break consecutivi, tutti a zero, che fanno franare ogni schema e certezza trovata fino a quel momento. E quando Atmane ritrova efficacia con la prima di servizio, suo cavallo di battaglia, eccolo tornare anche mentalmente in partita. L'inerzia, zigzagante, si sposta su sponda francese. Atmane mostra una resilienza straordinaria e strappa un set insperato alla vigilia breakkando nuovamente Jannik per il 7-5.
Sinner assapora l'acredine del momento di difficoltà. Deve reagire, strozzando immediatamente l'esuberanza del transalpino. Lo fa, in maniera magistrale, strappandogli il servizio nel game di apertura del terzo set e consolidando poi il vantaggio. Atmane, ora, è lontanissimo dalla versione guizzante e pimpante del set precedente. Ha perso coraggio, mobilità, pesantezza nei colpi. E l'enorme sforzo dei game precedenti, combattutissimi, lo ha prosciugato di ogni energia mentale e fisica. Le gambe si induriscono, e i crampi affiorano in maniera chiara nel quarto game. Il grido di dolore del francese riecheggia nell'arena di Pechino. Non riesce a caricare il peso sulla gamba destra, nemmeno per servire. Resta in campo per orgoglio e onor di firma, così da evitare che lo score venga macchiato dalla sigla "ret" dopo la vittoria nel secondo set. Ma è una preda che Sinner non può far altro che divorare. L'azzurro chiude sul 6-0 con freschezza, quella che gli servirà per proseguire nel torneo e dimenticare il ko nella finale degli US Open.
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Sinner, tutto facile al ritorno: rivivi la vittoria su Cilic in 80''
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