Matteo Arnaldi sconfitto nel quarto di finale da Roman Safiullin (7-6, 6-2): fallisce l'approdo in semifinale

Semplicemente ingiocabile. Roman Safiullin si conferma avversario tostissimo in questo avvio di 2024 in quel di Brisbane, teatro del primo torneo del nuovo anno che fa da antipasto al primo Slam stagionale (l’Australian Open), e con una partita praticamente inappuntabile elimina l’azzurro Matteo Arnaldi nel primo quarto di finale. 7-6, 6-2 in un’ora e 48 minuti di partita il punteggio a favore del russo (n°39 del mondo) che in tre partite giocate ha concesso la miseria di due break ed ora attende in semifinale il danese Holger Rune (testa di serie n°1) e che ha archiviato la pratica Duckworth 6-2, 7-6.

Arnaldi ha pagato l’incostanza sul dritto e non ha trovato antidoti alla prima di servizio del rivale, capace di piazzare ben 9 ace e la bellezza di 20 vincenti. Nel primo parziale, il russo parte subito con le marce alte e Arnaldi deve sudare le proverbiali sette camicie per evitare di subire il break, soprattutto nel terzo game quando si vede costretto ad eliminare ben quattro palle break. Scampato il pericolo serve il tie-break per rompere l’equilibrio e qui il russo si conferma più efficace del ligure che non riesce a recuperare il mini-parziale e deve cedere il passo 7-4. Galvanizzato dal primo set vinto, Safiullin non morde il freno e fugge via sul 4-0, Arnaldi ha una reazione d’orgoglio che gli permette di strappare un turno di battuta nel settimo game ma si tratta di un lampo sporadico perché Safiullin chiude il game successivo 6-2 ed approda in semifinale dove ad attenderlo troverà un Rune, rivitalizzato dalla cura Becker e determinato a conseguire la prima finale del suo 2024.