Tennis, ATP Queen's - Carlos Alcaraz in finale: sfuma la super sfida con Rune, troverà de Minaur

Carlos Alcaraz non si ferma. E non c’è superficie che tenga. Dopo il grande cammino a Parigi, bloccato solo dai crampi contro Djokovic, il rientro in attività sui prati del Queen’s sta confermando il suo grandissimo livello mostrato fin qui in stagione. Il giovane tennista iberico ha infatti spazzato via con una super prova – la migliore in carriera su questa superficie – le ambizioni di Sebastian Korda. Un nettissimo 6-3 6-4 a favore di Alcaraz che è valso allo spagnolo la sesta finale dell’anno su 9 tornei disputati, la 14esima finale complessiva della sua giovane ma fulminante carriera, la prima su questa superficie. Più in generale Alcaraz ha fin qui un impressionante bilancio di 39 vittorie e solo 4 sconfitte in questo 2023, che lo portano proprio oggi a essere di nuovo il n°2 della Race dietro solo Novak Djokovic; e che potrebbe riportarlo a n°1 nel mondo domani in caso di vittoria in finale. Un Alcaraz insomma che si sta confermando di altro livello per tanti, ma soprattutto per chi sta dietro: la vittoria odierna su Korda racconta di un Alcaraz che ha vinto la sua 27esima partita su 28 in stagione contro avversari fuori dalla Top20, l’unico a sorprenderlo quel Marozsan in stato di grazia a Roma.

Sfuma però l’epilogo più bello. Sarebbe stato infatti interessante vederlo opposto a Holger Rune, ma il giustiziere ieri di Lorenzo Musetti si è arreso oggi un po’ a sorpresa ad Alex de Minaur. L’australiano ha sorpreso un Rune un po’ troppo falloso nel primo set e poi concreto nei momenti chiave del secondo parziale. De Minaur si è imposto per 6-3 7-6, facendo così saltare una finale che sarebbe stata molto, molto interessante. Vedremo se l’australiano riuscirà a sovvertire il pronostico anche nell’ultimo atto di domani. Il precedente gli è sfavorevole, seppur super combattuto: nella semifinale di Barcellona 2022 giocarono per 3 ore e 39 minuti, ma Alcaraz vinse in rimonta per 6-7 7-6 6-4.